Economia
16/02/2022
UE – Ecco il ‘Chips Act’ -L’Europa sarà indipendente dall’Asia sui semiconduttori
Il Chips Act era stato annunciato dal Commissario al Mercato Interno, Thierry Breton nel corso dell’ultima riunione informale dei Ministri europei che in territorio francese. Nell’occasione Breton aveva dichiarato: “La Ue non è protezionista. Si tratta di diminuire la dipendenza dall’Asia e in particolare all’area taiwanese e per fare ciò occorrono enormi investimenti per potenziare la ricerca, costruire grandi impianti”, Un passo decisivo, dal momento che tra i primi dieci produttori mondiali di microprocessori non ci sono aziende statunitensi o europee.
Ma, come spiega Qui Finanza: “I semiconduttori sono essenziali per il funzionamento dell’economie e delle società moderne. Nell’ultimo anno l’Unione ha assistito a perturbazioni senza precedenti dell’approvvigionamento di semiconduttori, che hanno determinato gravi ritardi e ripercussioni negative su settori economici importanti, generando a loro volta problemi nella riparazione e nella manutenzione di prodotti essenziali per i settori critici”.
Ma arriva ora la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo dei semiconduttori, ossia il Chips Act.
Qui Finanza illustra gli obiettivi del piano europeo:
“affrontare la questione della resilienza dell’Unione alle perturbazioni della catena di approvvigionamento dei semiconduttori;
promuovere lo sviluppo di capacità nella fabbricazione, nella progettazione e nell’integrazione avanzate dei sistemi, nonché nella fabbricazione industriale all’avanguardia all’interno dell’Unione;
far fronte alle gravi carenze in termini di competenze;
aumentare la forza lavoro qualificata e contribuire alla creazione di un ecosistema dei semiconduttori resiliente e dinamico nell’Unione.
L’Unione si è impegnata a conseguire il proprio obiettivo strategico di raggiungere almeno il 20% del valore della produzione mondiale di semiconduttori all’avanguardia, innovativi e sostenibili entro il 2030, come stabilito nel programma strategico per il decennio digitale, ovvero la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, “Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale” del 9 Marzo 2021”.
“La Commissione, inoltre – spiega Qui Finanza – ” incoraggia gli Stati membri a valutare l’eventualità che l’Unione eserciti un controllo su determinate esportazioni per garantire l’approvvigionamento del mercato interno. Qualora gli Stati Membri ritengano che tali misure di salvaguardia siano appropriate, necessarie e proporzionate, potrebbero discuterle e chiedere alla Commissione di valutarle, se siano soddisfatte le condizioni per l’adozione di misure di salvaguardia delle esportazioni a norma del regolamento (UE) 2015/479 del Parlamento europeo e del Consiglio.
L’azione di monitoraggio raccomandata dovrebbe seguire i principi di anticipazione, coordinamento e preparazione, con l’obiettivo di istituire un sistema di allerta precoce al fine di prevenire le crisi nel campo dei semiconduttori e rafforzare l’ecosistema dei semiconduttori dell’Unione.
Gli Stati membri sono a tal fine invitati a discutere, in seno al gruppo di esperti europeo sui semiconduttori, indicatori di allerta precoce idonei per anticipare le carenze future nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori. È necessaria, cita la Raccomandazione, un’ulteriore valutazione approfondita dei rischi, che possono perturbare o compromettere la catena del valore, o incidere negativamente sulla stessa, anche per quanto riguarda le origini e le fonti di approvvigionamento al di fuori dell’Unione.”
Intanto, anche l’anno 2022 si annuncia con una carenza generalizzata di chip.
La Bce, a tal proposito, ha evidenziato che “lo squilibrio tra la netta ripresa della domanda mondiale e le carenze dal lato dell’offerta è stato più grave e prolungato di quanto inizialmente previsto e sia la capacità di produzione di semiconduttori, che la capacità delle navi da carico restano contenute nel 2023, mentre le difficoltà di consegna dovrebbero iniziare ad attenuarsi a partire dal secondo trimestre del 2022 e riassorbirsi pienamente entro il prossimo anno”.
E la domanda di chip, nello stesso tempo, conclude Qui Finanza, “continuerà a crescere nel lungo periodo, secondo il World Semiconductors Trade Statistics (WSTS), che evidenzia, per il 2022, un incremento più ridotto, pari all’8,8%. A contribuire a questa crescita sarà, soprattutto, il settore del cloud computing che solo l’anno scorso ha registrato un aumento delle richieste di microprocessori del 30% per poter costruire data center. L’altro grande settore che continuerà a subire ripercussioni a causa della carenza di microprocessori sarà quello dell’automotive, dove i chip sono elemento fondamentale per le centraline elettroniche”.
15/01/2025
Territorio
Milano – Scoperti passaggi segreti al Castello Sforzesco, grazie alle nuove tecnologie georadar. La scoperta
Milano – Scoperti passaggi segreti al Castello Sforzesco, grazie a nuove tecnologie georadar Una ricerca innovativa […]
leggi tutto...15/01/2025
Territorio
Milano – Max Pezzali torna con una doppia data a San Siro: l’annuncio
Milano – Max Pezzali torna con una doppia data a San Siro Dopo l’enorme successo delle […]
leggi tutto...15/01/2025
Territorio
Milano – Nascono nuovi “Palazzi foresta” sullo stile del Bosco verticale. Ecco il progetto
Milano – Nascono nuovi “palazzi foresta” sullo stile del Bosco verticale Un ambizioso piano di rigenerazione […]
leggi tutto...15/01/2025
Territorio
A Milano calano le auto in Area B e C – Cresce l’uso di trasporto pubblico e sharing: gli ultimi dati
A Milano calano le auto in Area B e C – Cresce l’uso di trasporto pubblico […]
leggi tutto...15/01/2025
Lombardia – Tremendo dramma sul lavoro: cade dal tetto, operaio muore a 32 anni
Lombardia – Tremendo dramma sul lavoro: cade dal tetto Un grave incidente sul lavoro si è […]
leggi tutto...14/01/2025
Territorio
Milano – Il Financial Times premia la città: “E’ la capitale del futuro, Milano meglio di Roma”
Il Financial Times premia la città: “E’ la capitale del futuro, Milano meglio di Roma” Secondo […]
leggi tutto...