
Maxi operazione tra Milano, Monza e Pavia: una storia di usura, estorsione e spaccio
I rei di usura, estorsione e spaccio sono oggetto di diverse misure cautelari messe in atto dalla Polizia di Stato nelle province di Milano, Monza e Pavia.
Si stima che il giro delle fatture false ammonta a milioni di euro. E’ stato scoperto una sorta di sistema di vendita di denaro che nascondeva di fatto dei prestiti usurai, con tassi di interesse tra 10% e il 30%. Sono state riscontrate estorsioni e utilizzo di manodopera in nero.
Durante le indagini il Tribunale di Milano – Sezione Misure di Prevenzione – aveva emesso un decreto di sequestro a carico di uno degli indagati, risultato affiliato alla ‘ndrangheta, in particolare alla locale di Giussano (Monza Brianza), direttamente collegata alla locale di Guardavalle (Catanzaro).
Dei dieci indagati, tre sono stati portati in carcere, quattro ai domiciliari e uno sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
E.F.M.
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