
Yara, la richiesta del gip: “Indagare il pm di Bergamo”. Ipotesi depistaggio su conservazione Dna
Yara, la richiesta del gip: “Indagare il pm di Bergamo”. Ipotesi depistaggio su conservazione Dna
Gli atti sono stati trascritti alla procura veneziana dal gip di Venezia. La richiesta è che venga iscritta nel Registro degli indagati il pm del caso Yara, Letizia Ruggeri, per frode processuale o depistaggio.
L’attenzione del gip è sulla conservazione di reperti riguardo all’inchiesta che ha portato all’ergastolo di Massimo Bossetti.
“La decisione è stata presa a conclusione dell’udienza di opposizione all’archiviazione presentata proprio dai legali di Bossetti- spiega l’Agenzia Ansa – Gli avvocati del muratore di Mapello, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, avevano presentato una “denunzia querela” nei confronti del pm Letizia Ruggeri.
La trasmissione degli atti al pm di Venezia per procedere all’iscrizione serve per “permettere al pm una compiuta valutazione anche della sua posizione in relazione a tutte le doglianze dell’opponente” che richiedono “un necessario approfondimento”, sia al fine di permettere alla stessa un’adeguata difesa”.
“Sono invece archiviate le posizioni del presidente della Corte d’Assise Giovanni Petillo e della cancelleria della Corte d’assise di Bergamo – cocnlude l’Ansa – “Il Procuratore di Bergamo Antonio Chiappani si è detto “francamente sorpreso” da questa decisione del gip di Venezia, “dopo tre gradi di giudizio, dopo sette rigetti dei giudici di Bergamo sia all’analisi che alla verifica dello stato di conservazione dei reparti e dei campioni residui di dna”.