E’ morta a 51 anni Michela Murgia – Addio alla “scrittrice dei diritti”

La famosa scrittrice Michela Murgia è deceduta a 51 anni a Roma a causa di un carcinoma renale avanzato. La donna ha vissuto pubblicamente quest’ultima difficile fase della sua vita, utilizzando i social media per condividere la sua esperienza e facendo della “sopravvivenza emotiva” il fulcro dell’ultimo libro, “Tre ciotole”.

Nata nel 1972 a Cabras, in Sardegna, Murgia ha avuto diverse professioni prima di diventare scrittrice. Il suo primo grande successo letterario è stato “Accabadora”, premiato con diversi riconoscimenti e basato sul concetto sardo di una donna chiamata per praticare un tipo di eutanasia rituale.

Nel corso degli anni, ha pubblicato diversi saggi, romanzi e pamphlet, ampliando la sua voce attraverso la popolarità sui social media, attività teatrale e podcast. Ha promosso una visione rivista della storia sacra, della parità di genere e della politica.

Nell’ultima fase della sua vita, ha parlato apertamente della sua “famiglia queer”, un gruppo ristretto di affetti. Ha celebrato un “anti-matrimonio” con Lorenzo Terenzi, mettendo in luce la sua visione alternativa del matrimonio civile come “strumento patriarcale”.

Nelle ultime settimane, ha condiviso foto del passato su Instagram, celebrando momenti e ricordi, terminando con un messaggio nostalgico sulla sua giovinezza sarda. Michela Murgia è stata ricordata come una figura di spicco nella letteratura e nell’attivismo, sempre alla ricerca della libertà.