Un’eruzione solare di notevole intensità è stata registrata nelle ultime ore su Terra, Luna e Marte contemporaneamente.  Un picco di radiazioni identificato grazie ai dati di diverse missioni spaziali, incluso il Trace Gas Orbiter di ExoMars dell’Agenzia Spaziale Europea. Bin Zhuang, dell’Università americana del New Hampshire, ha guidato il gruppo di ricerca che ha reso nota questa scoperta sulla rivista Geophysical Research Letters.

Negli ultimi anni, il Sole ha mostrato una notevole attività, con frequenti brillamenti che emettono grandi quantità di particelle e radiazioni.

Una di queste eruzioni, classificata come brillamento di classe X1.0 (la più potente) ha colpito la Terra senza però produrre danni. Il nostro pianeta, infatti, è protetto da un campo magnetico in grado di schermare la superficie e reindirizzare molte particelle cariche verso i poli – formando in questo modo le aurore polari.  L’ultima eruzione è stata rilevata anche su Marte e sulla Luna.

“L’esplosione – spiega il canale di Scienza dell’Ansa – ” è stata rilevata dagli strumenti a bordo di diversi veicoli spaziali tra cui la sonda europea Tgo di ExoMars, il rover Curiosity su Marte della Nasa, il lander lunare Chang’e-4 dell’Agenzia spaziale cinese Cnsa, il Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa e la missione EuCropis dell’agenzia tedesca Dlr. Una ‘prima volta’ che sarà certamente replicata nel tempo perché le eruzioni solari sono un fenomeno piuttosto comune e che sottolinea l’importanza di adeguati livelli di protezione per le missioni spaziali, soprattutto in vista di future colonie lunari abitate o dei lunghi viaggi con astronauti verso Marte”.