
Milano – La prima moschea “legale” della città aprirà entro un anno: accoglierà oltre 3mila fedeli. L’annuncio
Milano, la svolta – La prima moschea legale della città aprirà entro un anno: l’annuncio
Entro un anno, as aprile 2024, Milano avrà la sua prima moschea legale. Sarà situata negli ex bagni pubblici di via Esterle, vicino a via Padova, un quartiere multietnico. La decisione arriva dopo oltre un decennio di dibattiti, con un precedente bando annullato dopo vari ricorsi.
L’immobile, occupato abusivamente da un gruppo di immigrati per sei anni, è stato sgomberato e assegnato alla Casa della cultura musulmana. Il progetto, del valore di 1,4 milioni di euro, ha come obiettivo la realizzazione di una moschea capace di accogliere fino a 3.500 fedeli, ma senza minareto. La comunità islamica verserà anche 400 mila euro al Comune per il diritto di superficie.
La decisione ha scatenato polemiche politiche, con Lega e FdI critici sul progetto, mentre la vicesindaco Anna Scavuzzo ha esortato il centrodestra a ridurre l’ostilità anti-Islam, sottolineando la necessità di non generalizzare.
Altre voci dell’opposizione hanno sottolineato le criticità legate alle periferie milanesi, accusando la giunta di mancare di una visione chiara sulle problematiche reali della città.
Lo sgombero della struttura ha portato ad alcuni momenti di tensione, con la protesta di alcuni degli occupanti e del collettivo “Ci Siamo-Rete Solidale”, che sostiene la causa degli occupanti, lavoratori precari e sottopagati.
Durante l’operazione di sgombero, alcune persone sono saliti sul tetto dell’immobile come forma di protesta, mentre altri hanno organizzato presidi di protesta in strada.