
A Milano arrivano 11 nuovi autovelox: ecco in quali strade e quartieri
A Milano arrivano 11 nuovi autovelox: ecco in quali strade e quartieri
Milano intensifica il suo impegno per la sicurezza stradale con l’installazione di ulteriori 11 autovelox, portando il totale a 31 dispositivi.
La decisione arriva dopo l’ultimo gravissimo incidente, che ha coinvolto una ciclista. Tuttavia, per la piena funzionalità di questi nuovi dispositivi, bisognerà attendere circa due anni, considerando le fasi di progettazione, segnaletica, gara d’appalto e pre-esercizio.
I nuovi autovelox verranno installati in via Melchiorre Gioia (da via Galvani a via Tonale), viale Marche (da Lario a Bassi), viale Umbria (da Ennio a Filippino degli Organi), viale Giovanni da Cermenate (da Montegani a Isimbardi), via Novara (da piazza Amati a Val Bregaglia), viale Tibaldi (da Pezzotti a Fedro), via Lodovico il Moro (da Merula a Manfredonia), viale Cassala (da Pastorelli a D’Adda), viale Certosa (da Dal Re a Casella), viale Toscana (da Bocconi a Vittadini) e via Ripamonti (da Ferrari a Macconago).
Sono già in funzione – informa il Corriere della Sera – “gli autovelox in via Chiesa Rossa (direzione centro), viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via Fermi (direzione periferia), viale del Ghisallo (direzione centro). Ad essi si aggiungono quelli posizionati, in entrambe le direzioni di marcia, in via Ferrar, via Missaglia, viale Monte Ceneri, via Palmanova, via Parri, viale Serra e viale Testi. I due che dovrebbero essere posizionati e attivati entro fine anno si trovano in viale Fermi (direzione centro) e in viale Famagosta (direzione piazzale Miani)”.
Il sindaco Giuseppe Sala ha espresso preoccupazione per gli incidenti stradali, sottolineando l’importanza del rispetto dei limiti di velocità. Ha anche evidenziato che molti incidenti con ciclisti non avvengono sulle piste ciclabili, sottolineando la necessità di una maggiore vigilanza. L’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, ha elogiato l’initiativa, sottolineando che la velocità è una causa principale di incidenti gravi.