
Conti correnti – Imposta di bollo: quando si paga e come evitarla
Conti correnti – Imposta di bollo: quando si paga e come evitarla
In un contesto di crescenti difficoltà economiche dovute alla pandemia e alla guerra in Ucraina, molti italiani hanno deciso di tenere maggiori somme di denaro all’interno dei propri conti correnti.
Ma esiste una tassa chiamata imposta di bollo che si applica quando la giacenza media del conto supera i 5.000 euro. Questa imposta è di 34,20 euro annui per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche.
La banca addebita direttamente l’importo dovuto, solitamente su base trimestrale.
Come evitarla
Esistono alcune strategie per evitare di pagare questa imposta. Alcuni conti offrono la copertura dell’imposta, altre soluzioni includono l’apertura di un ulteriore conto a zero spese o investire il denaro eccedente i 5.000 euro.
Inoltre, chi ha un ISEE sotto i 7.500 euro, i titolari di “Conto Base” e alcuni soggetti giuridici specifici sono esenti dall’imposta di bollo.
I dati indicano che la liquidità conservata dagli italiani nei conti correnti è in calo, con una riduzione di 61 miliardi tra dicembre 2021 e marzo 2023, attestandosi approssimativamente a 2.000 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023.