Il nome di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale e figura di spicco del giornalismo italiano, torna con forza tra i papabili candidati del centrodestra per la carica di sindaco di Milano alle elezioni del 2027.

Questa ipotesi, già presentata nel 2015 e nel 2021 (quando Sallusti rifiutò la proposta), sembra ora più concreta che mai. Il centrodestra, deciso a non ripetere l’errore di una candidatura tardiva come quella di Luca Bernardo, intende muoversi con largo anticipo.

Sallusti viene visto come una figura capace di unire e rappresentare il capoluogo lombardo, città simbolo della destra moderata fino alla sconfitta di Letizia Moratti nel 2011. L’idea di candidare il noto giornalista è emersa anche grazie al sostegno di Giorgia Meloni, che vede in lui un elemento di continuità con la linea politica del suo governo. Se accettasse, Sallusti potrebbe riportare il centrodestra a Palazzo Marino, sfruttando l’occasione di elezioni amministrative eventualmente concomitanti con quelle politiche, qualora il governo Meloni giungesse a fine mandato.

Un confronto elettorale strategico
La scelta del candidato per entrambe le coalizioni sarà cruciale. A destra, l’obiettivo è quello di riconquistare Milano dopo anni di dominio del centrosinistra, puntando su un volto noto e rispettato. A sinistra, si cerca una figura capace di consolidare i successi degli ultimi anni e affrontare una sfida elettorale che si preannuncia particolarmente impegnativa.

Sallusti potrebbe rappresentare per il centrodestra una carta potenzialmente vincente, ma tutto dipenderà dalla sua disponibilità ad accettare l’incarico e dalla forza dei rivali che il centrosinistra metterà in campo.