Svolta epocale nei motori – Nasce il propulsore senza terre rare: la scoperta che rivoluziona la mobilità

Svolta epocale nei motori – Nasce il propulsore senza terre rare

Renault e Valeo rivoluzionano l’elettrico: arriva il motore senza magneti permanenti
Renault è stata tra le prime case automobilistiche a sperimentare motori elettrici privi di magneti permanenti, adottandoli già nel 2012 con il debutto della Zoe, un modello che ha terminato la produzione nel 2024. Da sempre sostenitrice di questa tecnologia, la casa francese ha puntato su un’alternativa ai tradizionali propulsori con magneti permanenti, pur riconoscendone alcuni limiti, soprattutto in termini di impatto ambientale.

La svolta tecnologica di Valeo
Dopo tre anni di sviluppo e sei mesi di test intensivi, Valeo ha quasi completato il nuovo motore elettrico, che rappresenta un enorme progresso dal punto di vista ingegneristico. Il design rimane classico, con un rotore, uno statore e un’unità di controllo della potenza, ma l’innovazione sta nell’eliminazione dei magneti permanenti. Il risultato? Prestazioni comparabili ai motori tradizionali, ma con una riduzione dell’impronta di carbonio fino al 40% a seconda della potenza.

Il vantaggio principale è la gestione ottimizzata dell’energia. Nei motori convenzionali, a velocità elevate, è necessario contrastare il campo magnetico iniettando elettricità nell’avvolgimento, un fenomeno noto come “deflusso”, che aumenta il consumo energetico e riduce l’autonomia, specialmente in autostrada. Il nuovo propulsore, invece, elimina questo problema grazie a un sistema elettronico avanzato che ottimizza la distribuzione della potenza, migliorando l’efficienza complessiva del veicolo.

“Parliamo quindi di un motore che migliora di molto anche l’autonomia e per Valeo si tratta di un propulsore destinato a veicoli con potenze comprese fra i 300 e i 475 cavalli  spiega il sito specializzato autoeveryeye. it – “Rochette spiega inoltre che questa unità può essere abbinata ad un altro motore magnetico classico, uno per ogni asse, di modo da combinare al meglio gli stessi, quindi a bassa velocità il classico blocco e in autostrada quello nuovo per ridurne i consumi.

La produzione in serie scatterà entro il 2027 (o al massimo nel 2028) e Renault dovrebbe lanciare il nuovo motore proprio nel 2027 secondo quanto riferisce L’Argus. Il primo utilizzo dovrebbe essere previsto sulla nuova famiglia di SUV che sostituirà Austral, Scenic ed Espace, quest’ultima pronta per il restyling”.