
A Milano la Trattoria che distribuisce Trippa e Tortellini gratis, per difendere di un pezzo di storia. L’evento
A Milano continua la mobilitazione per difendere una storica Trattoria.
E’ la trattoria Cassottel, un locale simbolo della tradizione popolare cittadina, oggi minacciato dalla mancata proroga del contratto con il Comune.
Dopo l’avvio di una petizione rivolta a istituzioni e cittadini, il ristorante di Porto di Mare ha organizzato per domenica 14 dicembre, dalle 16 alle 19, un pomeriggio aperto a tutti all’interno del proprio giardino: un appuntamento pensato per raccogliere firme, ma anche per ritrovarsi e celebrare oltre sessant’anni di storia.
Sotto il pergolato che dal 1963 accoglie intere generazioni di milanesi, il Casottel invita avventori affezionati, residenti del quartiere e curiosi a partecipare a un momento di festa La trattoria, guidata da quasi quarant’anni da tre generazioni di donne — da nonna Lina a Isa Rebecchi fino all’attuale responsabile, Martina Conte — è considerata una delle ultime vere osterie popolari della città, custode di una memoria gastronomica e sociale che rischia oggi di andare perduta.
A rendere speciale il pomeriggio contribuirà la musica dal vivo del cantautore e polistrumentista Massimo “Max” Palmiro, noto sulla scena indipendente e presente in festival nazionali. L’artista proporrà i brani del suo EP Sabbia (2024), trasformando l’iniziativa in un momento conviviale, più vicino a una festa di quartiere che a una semplice raccolta firme.
Non mancherà naturalmente ciò che ha reso celebre il Casottel: la cucina. Ai partecipanti verranno offerti gratuitamente trippa, tortellini in brodo e vin brûlé, preparati nel rispetto delle ricette che da decenni caratterizzano l’identità del locale e che hanno contribuito a renderlo un punto di riferimento per l’intera città.
La petizione, disponibile sia online sia durante l’evento, chiede di preservare un luogo che non è soltanto un ristorante, ma un autentico frammento di memoria collettiva. Citato da guide gastronomiche, raccontato da giornali e scrittori e definito da Giuliano Pisapia “un posto con un cuore grande”, il Casottel rischia ora di essere cancellato. La mobilitazione punta a impedirlo, difendendo un pezzo di storia milanese ancora vivo.
Fr