
A Milano una scala mobile su cinque è fuori uso nella Metro: “E’ imbarazzante!”. la denuncia

Milano, una scala mobile su cinque è fuori uso nella metro: polemiche e proteste
Il malfunzionamento di una parte consistente delle infrastrutture di supporto nella metropolitana milanese sta creando crescenti disagi per i cittadini. Circa il 20% delle scale mobili e degli ascensori delle stazioni della metro risulta essere fuori servizio o in manutenzione da tempo, con guasti che in alcuni casi si prolungano per mesi. Il problema, diffuso in più punti della rete sotterranea, è diventato oggetto di un’interrogazione ufficiale in consiglio comunale.
A sollevare la questione è stato Luca Bernardo, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, che ha criticato l’inerzia dell’amministrazione e la mancanza di risposte concrete: “Abbiamo posto un’interrogazione sull’alto numero di dispositivi non funzionanti, ma finora non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Temo che la situazione stia persino peggiorando”.
Bernardo ha anche lanciato un’accusa politica, ironizzando sul presunto distacco della giunta di centrosinistra dai problemi reali dei cittadini: “Forse per chi governa Milano la metropolitana è troppo ‘popolare’ per farne uso quotidiano. Se è così, consiglio di limitarsi alle fermate del centro senza preoccuparsi delle periferie, che sembrano interessare solo durante le campagne elettorali”.
L’esponente dell’opposizione ha inoltre descritto la situazione della stazione Centrale come particolarmente critica, evidenziando lunghe attese, confusione e disagi soprattutto per i pendolari, le persone con disabilità e i turisti: “Che immagine stiamo offrendo a chi arriva in città? I visitatori si trovano davanti a un sistema che non funziona. Il Comune sembra più concentrato ad aumentare il prezzo dei biglietti e le imposte locali, mentre ignora le vere priorità dei cittadini”.
Secondo Bernardo, l’inefficienza nella manutenzione delle scale mobili e degli ascensori rappresenta un sintomo di trascuratezza da parte dell’attuale amministrazione, che rischia di compromettere la fruibilità e la reputazione del servizio di trasporto pubblico milanese. La questione, ora portata all’attenzione del consiglio, potrebbe spingere verso un confronto più ampio sulla gestione e le priorità della mobilità urbana in città.