Anche Alexa “vota” Kamala Harris – Amazon costretta a scusarsi: stupore in USA

10/09/2024

Anche Alexa “vota” Kamala Harris – Amazon costretta a scusarsi

Una nuova polemica coinvolge gli Stati Uniti e riguarda questa volta Alexa, l’assistente vocale di Amazon, accusata di favorire Kamala Harris a scapito di Donald Trump durante la campagna elettorale.

Il caso è stato sollevato dal senatore repubblicano Lindsay Graham dopo la diffusione di un video in cui Alexa rispondeva positivamente a una domanda su Harris, elogiando il suo impegno su temi come salute, educazione ed uguaglianza. Invece, alla stessa domanda su Trump, Alexa si limitava a dire che non poteva esprimere un’opinione per via della natura politica della questione.

La polemica si è intensificata quando Alexa, interrogata sul perché non votare Trump, ha fornito una serie di motivazioni negative, menzionando preoccupazioni sulle sue politiche in tema di immigrazione, salute e ambiente, nonché il suo atteggiamento verso le donne e le minoranze.

Uno sbilanciamento che ha fatto scattare accuse di “interferenza tecnologica nelle elezioni”, con Graham che ha accusato Amazon di favorire un candidato politico.

Le scuse di Amazon

Il portavoce di Amazon ha risposto che si è trattato di un errore tecnico che è stato prontamente corretto, ma l’episodio ha ricordato un caso analogo legato all’uso di intelligenze artificiali come ChatGPT e altri assistenti virtuali durante le elezioni europee, sollevando nuovamente interrogativi sull’impatto delle tecnologie digitali sulle campagne elettorali.

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