Bonomi (Confindustria): “Subito un Patto per l’Italia contro il caro bollette: 50 miliardi per le aziende o sarà il caos”

11/10/2022

Bonomi (Confindustria): “Subito un Patto per l’Italia contro il caro bollette: 50 miliardi dall’Europa o sarà il caos”

“Se cade l’industria cade il Paese, chiudono le imprese e si perde lavoro”. Sono le parole del presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervistato da La Stampa. Bonomi rilancia il “Patto sociale per l’Italia”, già proposto nel settembre del 2021.

 “Se l’Europa non fa l’Europa, allora tocca all’Italia Servono 40-50 miliardi e si possono trovare nei mille e rotti miliardi di spesa pubblica”. Oppure “uno scostamento di bilancio potrebbe dimostrarsi inevitabile”.

L’intervento sull’energia è necessario per il presidente di Confindustria:  “perché scontiamo decenni di errori e scelte sbagliate. Non ci si salva con la bacchetta magica. L’Europa non sta dimostrando la stessa condivisione di intenti della crisi pandemica. Sono otto mesi che Draghi cerca di cucire a Bruxelles una opzione coordinata. Ma per veti nazionali, l’Europa solidale dell’energia non è ancora nata. Nell’attesa, il governo Draghi ha adottato una serie di provvedimenti nazionali di emergenza e sfruttato le maggiori entrate fiscali dovute al rimbalzo economico. Ora il rimbalzo è finito. L’economia rallenta. Il prossimo governo, se non potrà contare sulla solidarietà europea per frenare la bolletta energetica, e non avendo entrate fiscali in crescita, dovrà ricorrere ad altre risorse”.

Quali le risposte dall’Europa?

Secondo Bonomi dovrebbero essere “il tetto al prezzo del gas e un Next Generation Eu per l’energia come si è deciso per il Covid. Senza, l’Italia sarà a un bivio: salvare industria e famiglie per salvare il Paese oppure finire in una profonda crisi sociale. E il governo nel caso non dovrebbe annunciare unilateralmente altro debito, dovrebbe presentare in Europa e ai mercati la decisione dicendo ‘non siamo noi che vogliamo fare debito, è l’Europa che non fa l’Europa, perché se ogni membro fa a modo suo si rompe il mercato unico’. Non si può condividere tutti la scelta politica delle sanzioni alla Russia, ma non i loro effetti”.

Infine, il presidente di Confindustria si è dichiarato più preoccupato ora rispetto all’inizio della pandemia. “Questo è un momento molto delicato per il paese e per le industrie. Senza industria non c’è l’Italia. Se chiudiamo migliaia di imprese, vengono meno centinaia di migliaia di posti di lavoro. I problemi sono gli stessi per tutti. Il costo per energia e la burocrazia pesano a Torino come in Calabria. Le infrastrutture, poche o tante, frenano a Milano come e Cagliari. C’è chi vuole palleggiare le questioni, ma non è così. La politica deve dare una risposta alle questioni nell’interesse del paese perché poi i suoi errori li pagano imprese e famiglie”.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona MilanoNews24 | Le notizie da Milano in tempo reale

Potrebbero interessarti

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Durante l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano, Mario Draghi ha lanciato un nuovo segnale d’allarme sul futuro economico dell’Ue, indicando nell’innovazione e soprattutto nell’AI il fulcro per ritrovare competitività. Per l’ex premier, le economie mature non possono più contare solo su lavoro e capitale: l’invecchiamento della popolazione e infrastrutture ormai obsolete impongono un’accelerazione tecnologica. […]

12/12/2025

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto La cessione del gruppo editoriale Gedi non è ancora definita e la trattativa, già in fase avanzata, potrebbe prendere una piega inattesa. L’accordo con il gruppo Antenna, controllato dall’armatore greco Theo Kyriakou, sembrava vicino: l’offerta di circa 140 milioni di euro aveva soddisfatto le richieste […]

10/12/2025

Beltrame Giacomello  (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

Beltrame Giacomello (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

La situazione dell’industria  continua a preoccupare. Barbara Beltrame Giacomello, presidente di Confindustria Vicenza, lancia un nuovo allarme: “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. Un dato che non possiamo più permetterci”. L’ultima indagine congiunturale conferma un ulteriore arretramento, seppur più contenuto rispetto ai trimestri precedenti: la produzione industriale segna un -0,6%, un rallentamento della caduta […]

10/12/2025

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

Il quadro economico che emerge dal confronto tra l’Italia e il resto d’Europa è impietoso. Negli ultimi due decenni, mentre il continente ha visto un deciso miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini, il nostro Paese ha imboccato la direzione opposta. Tra il 2004 e il 2024, il reddito reale pro capite italiano – cioè il […]

10/12/2025

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

La Banca Centrale Europea ha diffuso i nuovi requisiti di capitale P2R validi dal 2026, uno strumento chiave per valutare la rischiosità specifica di ogni istituto di credito. Questo parametro indica la quantità di capitale aggiuntivo che le banche devono tenere da parte per coprire rischi non previsti dal primo pilastro regolamentare, come eventuali criticità […]

08/12/2025

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

L’Italia e la Grecia sono gli unici due Paesi dell’Unione Europea dove i cittadini risultano oggi più poveri in termini reali rispetto a vent’anni fa. Tra il 2004 e il 2024, infatti, il reddito reale pro capite in Europa è cresciuto mediamente del 22,3%, con incrementi significativi in nazioni come Germania (+24,3%), Francia (+21,2%) e […]

03/12/2025

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Maurizio Sella, figura storica della banca che porta il suo nome, si è spento a 83 anni dopo oltre sei decenni trascorsi nel mondo del credito. È stato l’emblema del banchiere tradizionale, capace però di traghettare un istituto nato come realtà locale verso un modello moderno e altamente tecnologico, preservandone allo stesso tempo l’autonomia in […]

24/11/2025

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

La situazione economica delle società riconducibili a Lapo Elkann continua a essere complessa. Dopo aver ceduto Italia Independent, l’imprenditore dispone ormai soltanto di due holding operative, entrambe caratterizzate da risultati negativi. Come riportato da Open, la prima – L.Holding srl – controlla circa un quinto della compagnia svizzera Youngtimers AG, che nell’ultimo bilancio ha visto […]

21/11/2025

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Negli ultimi mesi i dati sulle immatricolazioni Maserati mostrano un trend sempre più evidente: la casa del Tridente continua a perdere terreno quasi ovunque. La direzione guidata da Jean-Philippe Imparato parla di una scelta consapevole, orientata alla rarità e alla redditività più che ai volumi. Eppure, osservando i numeri, il quadro appare come un rallentamento […]

15/11/2025