Case – Nel 2023 in Italia un netto calo delle compravendite: -10%. Il caso di Milano

Secondo il Consiglio nazionale dei notai, si prevede che alla fine del 2023 il mercato delle compravendite immobiliari subirà una diminuzione del 10,7% rispetto al 2022.

Nel primo bimestre dell’anno si è già registrato un calo del 2,7% a livello nazionale.

Torino  in netta controtendenza, mentre Milano registra un sensibile calo.

Tuttavia, alcune città come Torino (+3,26%), Bologna (+2,88%), Bari (+1,14%) e Palermo (+2,11%) mostrano valori positivi, mentre Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%) e Napoli (-14,9%) evidenziano una diminuzione delle compravendite.

Nel periodo gennaio-febbraio si è osservato, secondo il Consiglio nazionale dei notai,  anche un crollo del 23,56% dei mutui per l’acquisto di una casa rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio, la diminuzione dei prestiti bancari è stata del 15,8%, aumentando al 29,3% a febbraio. Ciò indica che le persone stanno acquistando case principalmente con i propri capitali a causa dell’incremento dei tassi di interesse.

Inoltre, si è verificata una diminuzione del 21,15% del numero di persone fisiche che hanno ottenuto un mutuo, con una riduzione ancora maggiore nella fascia di età tra i 66 e i 75 anni (-33,3%).

Nonostante la diminuzione del 23,56% nel numero di mutui concessi, la riduzione del capitale erogato è stata del 20,7%, indicando che la riduzione è stata meno marcata rispetto al numero di mutui. Questo è principalmente attribuito a una riduzione meno significativa (-8,46%) dei mutui concessi per cifre superiori a 500.000 euro rispetto ad altre fasce di prezzo.