
Chiara Ferragni chiude anche il negozio in via del Babuino “Dobbiamo ottimizzare le spese”. L’annuncio

Chiara Ferragni chiude anche il negozio in via del Babuino “Dobbiamo ottimizzare le spese
Chiara Ferragni ha deciso di chiudere anche il suo negozio romano situato in via del Babuino, nel pieno centro della Capitale. Dopo lo stop all’attività milanese nell’estate del 2024, ora anche la boutique della Città Eterna abbassa le saracinesche. La decisione è legata a una riorganizzazione interna della società Fenice S.r.l., che gestisce i diritti del brand Ferragni. Secondo quanto comunicato ufficialmente, l’obiettivo è quello di ottimizzare le risorse e rendere più snella l’intera struttura aziendale. La chiusura del negozio è accompagnata anche dalla messa in liquidazione di Fenice Retail S.r.l., ramo commerciale che gestiva i punti vendita fisici.
Il negozio di via del Babuino era già balzato agli onori della cronaca all’inizio del 2024, quando fu oggetto di atti vandalici: ignoti avevano imbrattato la targa con epiteti offensivi come “bandita” e “truffatrice”, un chiaro riferimento alla controversia del “Pandoro gate”, che in quel periodo aveva travolto l’immagine pubblica dell’imprenditrice digitale.
Ora, a distanza di circa diciotto mesi e con alle spalle una consistente perdita d’immagine, un calo dei profitti e il disimpegno di diversi marchi partner, Ferragni prova a rilanciare la propria attività. La prima mossa concreta è stata l’aumento di capitale di 6,4 milioni di euro, interamente sottoscritto dalla stessa Ferragni, che ha così ottenuto il controllo quasi totale della società. Secondo il comunicato diffuso, questa azione dimostrerebbe “la volontà e l’impegno” dell’imprenditrice nel rimettere in carreggiata l’azienda, definendola come un raro caso di leadership femminile nel panorama imprenditoriale italiano.
Il piano di rilancio prevede, tra le altre cose, l’approvazione del bilancio d’esercizio per il 2024 entro il mese di giugno, in linea con i risultati già presentati a novembre dello stesso anno. Nella seconda parte del 2025, secondo quanto riferito dall’azienda, dovrebbero iniziare a manifestarsi i primi segnali tangibili della strategia di riposizionamento.
Tra gli elementi chiave del nuovo corso c’è una più accurata distribuzione delle risorse e la revisione delle modalità di vendita, sia in presenza che online. Il piano prevede infatti un rafforzamento della presenza nei canali digitali e una ridefinizione dell’efficacia dei punti vendita fisici. L’idea di fondo è semplificare l’assetto societario e concentrare gli sforzi nelle aree che offrono maggiore potenziale strategico, con l’obiettivo di rendere il marchio Ferragni più competitivo e coerente con il nuovo posizionamento sul mercato.