
E’ a Milano il miglior Ospedale d’Italia. La classifica
A Milano, Firenze e Ancona i 3 migliori Ospedali d’Italia: ecco perché sono stati premiati
Il report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha identificato i migliori ospedali italiani per performance: l’Humanitas di Rozzano, l’ospedale di Ancona e il Careggi di Firenze.
Il programma non mira a premiare o penalizzare ma a stimolare miglioramenti nell’assistenza sanitaria, esaminando ospedali pubblici e privati in sette aree principali, come cardiologia, oncologia e materno-infantile.
Humanitas si è distinto per l’elevato standard in otto categorie monitorate, mentre Ancona ha raggiunto risultati eccellenti in sette aree, e Careggi ha ottenuto il massimo in tutte e otto.
Dopo la pandemia, i ricoveri sono tornati a livelli normali, con quasi 8 milioni nel 2023, e si nota un miglioramento della sicurezza nei ricoveri brevi e nella rapidità degli interventi chirurgici, come la frattura del femore, operata tempestivamente nel 59% dei casi. Tuttavia, persistono disparità regionali, soprattutto al Sud, con strutture che non raggiungono standard adeguati in aree cruciali, come i punti nascita e gli interventi oncologici, dove molti ospedali non eseguono un numero di operazioni sufficiente a garantire l’alta qualità.
In campo oncologico, solo pochi ospedali trattano un volume di interventi sufficientemente alto per il tumore del pancreas e del polmone, mentre per il tumore al seno la maggioranza delle pazienti è operata in strutture con ampi numeri.
“Una grande frammentazione della casistica in strutture caratterizzate da volumi bassi” e ampi margini di miglioramento si rilevano per il tumore del pancreas – spiega Agenas, come riporta l’Ansa – ” nel 2023, ci sono stati in Italia 3.053 interventi ma solo 10 strutture ne fanno almeno 50 l’anno, coprendo appena il 45% dei casi operati, mentre il 42% è trattato in strutture con volumi bassi o molto bassi (meno di 45 l’anno). Gli ospedali che fanno almeno 50 interventi annui sono tutti nelle regioni del Centro-Nord: l’Azienda Ospedaliera Universitaria Borgo Roma a Verona, Irccs S. Raffaele (Mi), Aou Pisana, Irccs Humanitas (Mi), Casa di Cura Pederzoli (Vr), Policlinico Gemelli (Rm), Policlinico S. Orsola (Bo), Aou Padova e Ospedale Ca’ Granda-Niguarda (Mi)”.
Anche nel trattamento dei tumori del colon e della prostata, si osserva una migliore concentrazione dei casi in strutture specializzate, sebbene una parte significativa dei pazienti venga ancora curata in ospedali con bassi volumi.
Il rapporto fotografa una sanità in ripresa dopo la pandemia, con molte strutture che garantiscono prestazioni di alto livello, ma evidenziando ancora aree di miglioramento, specie in regioni e settori con volumi di attività troppo bassi per garantire sempre l’eccellenza delle cure.
La foto dal sito humanitas.it