Economia – Cerved: guerra Ucraina più grave della pandemia per le imprese. In Italia aumenta il rischio di default

12/03/2022

La guerra che si sta combattendo in Ucraina  può avere effetti ancor peggiori sul sistema produttivo italiano, rispetto alla pandemia. 

L’allarme è lanciato da Cerved Rating Agency che ha fatto prima stima del possibile impatto della guerra, concentrandosi sui settori maggiormente penalizzati.

L’agenzia di rating del gruppo milanese rivede infatti al rialzo  le stime di rischio di default per le imprese italiane.

Così spiega il documento dell’agenzia: «Le ostilità militari fra Russia e Ucraina stanno avendo ripercussioni macro-economiche di notevole rilevanza per le imprese italiane. Questo conflitto ha generato uno shock che si va ad aggiungere a un quadro che sta ancora scontando numerose problematiche legate alla pandemia».

Cerved – scrive Milano Finanza – ” prevede un peggioramento della rischiosità delle imprese non-finanziarie italiane con una probabilità di default media attesa a dicembre 2022 pari al 6,32%, in crescita sia rispetto al dato di dicembre 2021 (5,71%) sia rispetto alla stima espressa nel Credit Outlook 2022 nello scenario base (5,35%). La stima rivista per il 2022 si avvicina a quella riconducibile al downside scenario in cui si prevedeva una probabilità di default del 6,12%. «Solo per dare un metro di paragone, una probabilità di default così alta era stata stimata solo all’inizio della pandemia anche se, grazie alle misure di sostegno messe in campo dal governo, non si era poi concretizzata», spiega a MF-Milano Finanza Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency”.

Crescono infatti le probabilità di un rallentamento del pil italiano per l’acuirsi del conflitto in Ucraina, ma anche per l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici.

E non è tutto: “L’analisi – aggiunge Milano Finanza- “presuppone che, a prescindere dalla durata del conflitto, le sanzioni verso la Russia rimarranno in vigore almeno per tutta la durata del 2022, periodo coincidente con l’orizzonte temporale considerato nell’analisi, con il potenziale rischio di ritorsione alle sanzioni da parte della Russia e delle conseguenti implicazioni sugli sviluppi geo-politici, economici, commerciali e finanziari a livello globale. L’incertezza scaturita dal conflitto in Ucraina peserà infatti sulle relazioni politiche, commerciali, economiche e finanziarie tra vari Paesi, mentre a livello micro, in termini restringenti, sulle decisioni di investimenti delle imprese e sui consumi delle famiglie”.

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