Economia – Google, ricavi ben oltre le attese: 75 miliardi, + 32%. Capitalizzazione a 2 trilioni di dollari

05/02/2022

Economia – Google, ricavi ben oltre le attese: 75 miliardi di dollari, + 32% 

Sono i ricavi del colosso di Mountain View che ha visto un rialzo del 32% su base annua. e una capitalizzazione a 2 trilioni di dollari

Nel quarto trimestre fiscale del 2021 i ricavi complessivi di Alphabet, la holding che controlla il motore di ricerca Google, sono arrivati a circa 75 miliardi di dollari. Un risultato che va oltre le previsioni degli analisti e che porta il fatturato per tutto l’anni 2021 al valore di 257,637 miliardi di dollari.

Spingono i conti la crescita della pubblicità sotto il periodo natalizio e l’ottima performance delle attività legate alla divisione Cloud del gruppo.

Dall’advertising ben 61 miliardi. Così spiega Il Sole 24 Ore: “I ricavi si sono attestati complessivamente a 75,3 miliardi di dollari, in rialzo del 32% su scala annua (56,8 miliardi nel 2020) e sopra attese degli analisti ferme a circa 72 miliardi di dollari. L’utile netto trimestrale è pari 20,6 miliardi di dollari, 30,69 centesimi ad azione, contro un consensus degli analisti a 27,35 centesimi. Su scala annua i profitti sono pari a 76,033 miliardi di dollari, contro i 40,2 miliardi del 2020. Il titolo ha reagito positivamente, crescendo fino a picchi del +7% negli scambi after-hours, dopo aver chiuso la seduta a 2.752,88 dollari. Google advertising, il segmento della pubblicità – si legge ancora sul quotidiano di economia e finanza – ” Rappresenta la fetta più redditizia del business di Google con circa 61,2 miliardi, in netta crescita dai 46.199 miliardi che si registravano nello stesso trimestre del 2020. Le entrate da Google Cloud si attestano invece a 5,541 miliardi di dollari, in crescita dai 3.831 miliardi di dollari.

Per Alphabet è in arrivo anche uno stock split, un frazionamento azionario, 20 a 1, che darà agli azionisti 19 azioni per ogni azione in loro possesso.

Questo porterà “il prezzo a circa 138 dollari in base alla chiusura di martedì. La divisione delle azioni è un metodo utilizzato dalle aziende per acquisire investitori rendendole più convenienti – conclude Il Sole 24 Ore – ” Tuttavia, alcuni intermediari, come Robinhood Markets, consentono agli investitori di acquistare frazioni di azioni, rendendo la tattica meno efficace. «Lo split renderà le azioni più accessibili per i piccoli investitori e probabilmente faciliterà l’inclusione nel Dow Jones, ma non ha alcun impatto fondamentale», ha affermato l’analista di JP Morgan Doug Anmuth”.

 

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