
Garlasco, Stefania Cappa al padre Ermanno Cappa: “Scarcerato Stasi? Ma vaffanc…”: l’intercettazione esclusiva

Durante una recente puntata del programma televisivo Quarta Repubblica, in onda su Rete 4, è stata trasmessa per la prima volta una registrazione telefonica risalente al 28 settembre 2007, legata alle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Si tratta di un’intercettazione tra Stefania Cappa, una delle due gemelle cugine della vittima, e suo padre Ermanno Cappa, noto avvocato e zio della giovane uccisa.
Nel corso della conversazione, Ermanno informa la figlia che Alberto Stasi, all’epoca fidanzato di Chiara e principale indagato per l’omicidio, era stato appena rimesso in libertà. Alla notizia, la giovane Stefania reagisce in modo impulsivo e contrariato, esclamando con rabbia una bestemmia. Il padre, pur confermando la scarcerazione, invita la figlia a mantenere la calma e a evitare reazioni scomposte, richiamandola alla prudenza, soprattutto nei confronti dell’attenzione mediatica che circondava la famiglia in quei giorni.
Ermanno Cappa sottolinea con tono serio l’importanza di non farsi coinvolgere dai giornalisti, che in quel periodo erano molto insistenti, presenti anche presso l’abitazione della zia Rita e in altri luoghi legati alla famiglia. Ribadisce la necessità di mantenere un comportamento rispettoso, di evitare dichiarazioni pubbliche e di tenersi a distanza dalla stampa.
Nel tentativo di placare l’indignazione della figlia, l’avvocato cerca di farle capire che, al di là della vicenda giudiziaria di Stasi, ciò che in quel momento contava di più era la serenità della famiglia e il non alimentare ulteriori tensioni. Pur non entrando nel merito della colpevolezza o innocenza dell’ex fidanzato di Chiara, Ermanno sposta l’attenzione sul rischio di sovraesposizione mediatica e sulla delicatezza della situazione.
L’intercettazione:
“Ma proprio scarcerato?”, chiede lei. Il padre conferma e Stefania risponde: “Ma vaffanc***”. Ermanno: “Ci sono i giornalisti che rompono, dalla zia Rita, da tutti”. Bisogna “star lontano dai giornalisti”, con “educazione” ma “di star lontano”.
Poi il padre dice alla figlia : “Va beh, ma perchè vaffanc***?… Cosa c’entra? In questo momento non ti deve interessare. Insomma, povera famiglia, povero ragazzo se, se, se… Non è questo il problema, il problema sono i giornalisti, capito?”.