
Giovani europei ancora in casa: in Italia il 50% vive ancora con i genitori – Ecco la mappa dei Paesi

Giovani europei ancora in casa: in Italia il 50% vive con i genitori
Secondo un’analisi condotta da Visual Capitalist sui dati forniti da Eurostat, circa un terzo dei giovani europei di età compresa tra i 25 e i 34 anni non ha ancora lasciato la casa familiare. Una percentuale che, sebbene già significativa, appare ancora più marcata nel contesto italiano: nel nostro Paese, infatti, ben un giovane su due vive ancora sotto lo stesso tetto dei genitori.
La tendenza a posticipare l’indipendenza abitativa non è uniforme in tutto il continente, ma varia notevolmente a seconda dell’area geografica. I Paesi del Nord Europa si distinguono per un livello di autonomia giovanile decisamente più elevato: in Danimarca, Finlandia e Norvegia, meno del 7% dei giovani adulti risulta convivere con la famiglia d’origine.
Situazione opposta nei Balcani, dove l’autonomia tarda ad arrivare: in nazioni come Montenegro, Albania e Croazia, oltre il 60% dei giovani tra i 25 e i 34 anni vive ancora nella casa dei genitori.
Le cause dietro queste differenze sono molteplici: fattori culturali, economici e occupazionali contribuiscono a determinare l’età in cui i giovani riescono a costruirsi una vita indipendente. In Italia, ad esempio, il costo della vita, la precarietà lavorativa e l’accesso limitato al mercato immobiliare giocano un ruolo fondamentale nel prolungare la permanenza nella casa natale.
Il fenomeno, ormai strutturale in alcune aree del continente, solleva interrogativi non solo di natura sociale, ma anche politica: quali strategie possono essere adottate per favorire un’uscita più precoce dal nucleo familiare? La risposta, forse, sta nel costruire un contesto più favorevole per i giovani, fatto di stabilità economica, opportunità abitative e prospettive lavorative concrete.
Ecco la mappa con le percentuali pubblicata da Visual Capitalist