
Impazza il toto-Papa e si infiammano i bookmakers esteri. Puntate per milioni di euro (ma in Italia è vietato)

Impazza il toto-Papa e si infiammano i bookmakers esteri. Puntate per milioni di euro
Con l’approssimarsi del Conclave, fissato per i primi giorni di maggio, l’attenzione globale si concentra su chi sarà chiamato a raccogliere il testimone di Papa Francesco. La questione non è al centro solo delle riflessioni religiose, ma anche di un crescente interesse mediatico e – sorprendentemente – del mondo delle scommesse.
Sebbene in Italia sia vietato puntare denaro sull’elezione del Pontefice, altrove il cosiddetto “toto-Papa” è diventato un fenomeno internazionale, con numeri da capogiro. Sulla piattaforma americana Polymarket, ad esempio, il mercato “Who will be the next Pope?” ha già raggiunto oltre 4,5 milioni di dollari in puntate, una cifra che testimonia l’impatto globale dell’appuntamento con il futuro della Chiesa.
I nomi caldi: Parolin e Tagle guidano i pronostici
Il favorito dei pronostici attuali è il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, considerato l’erede naturale della linea riformista di Papa Francesco. La sua probabilità di elezione si aggira intorno al 31%, con quote che variano tra 1.8 e 2.5, rendendolo il candidato più accreditato.
Alle sue spalle, ma in costante ascesa, c’è Luis Antonio Tagle, filippino, molto stimato in Asia e simbolo di un possibile ponte tra il Vaticano e i Paesi del Sud globale. La sua probabilità stimata è del 23%, con quote tra 3.0 e 4.8, rendendolo uno dei pretendenti più discussi, anche per il suo profilo carismatico e globale.
“Tra gli outsider – spiega la edazione di TgCom24 – ” più seguiti ci sono: Péter Erdő (Ungheria): 10% di possibilità – noto per il suo profilo teologico e la sua autorevolezza in Europa orientale; Peter Turkson (Ghana): 10% – già più volte indicato come papabile nei conclavi passati, rappresenterebbe una storica elezione africana; Matteo Zuppi (Italia): 10% – figura carismatica e progressista, già presidente della CEI e molto attivo sul fronte della pace e del dialogo. Altri nomi ricevono percentuali inferiori, ma non sono da escludere a priori, data la natura riservata e imprevedibile delle votazioni cardinalizie.
I volumi di gioco: chi attrae più puntate Analizzando i volumi delle scommesse, si nota che Parolin ha catalizzato finora oltre 1,3 milioni di dollari di puntate, seguito da Tagle con circa 800.000 dollari. Erdő e Turkson si attestano rispettivamente intorno ai 400.000 e 350.000 dollari. Zuppi si ferma per ora a circa 270.000 dollari, ma con una crescita costante negli ultimi giorni. Questi numeri evidenziano sia la percezione degli scommettitori, sia l’impatto mediatico che ciascun nome ha avuto finora. Le quote, inoltre, sono soggette a fluttuazioni continue, legate a dichiarazioni pubbliche, movimenti in Vaticano e indiscrezioni che trapelano dalle sacre mura. Nonostante l’interesse crescente, in Italia è vietato scommettere sull’elezione del Pontefice. Lo stabilisce la normativa che regola i giochi e le scommesse, in particolare il decreto ADM (ex AAMS) che esclude dalle quote ogni evento religioso o che possa generare conflitti etici o culturali. L’elezione papale è considerata un evento “non oggettivamente verificabile” secondo i criteri delle scommesse autorizzate e, soprattutto, è ritenuta incompatibile con la dignità del fatto religioso. Questo spiega perché nessuna piattaforma italiana legalmente riconosciuta permetta di puntare sul Conclave”.