
In USA con 10 mila dollari scegli i geni del tuo futuro bambino – L’offerta choc
Negli Stati Uniti sta prendendo piede un nuovo mercato della procreazione assistita che promette di “personalizzare” i figli futuri.
La società Nucleus Genomics pubblicizza servizi di selezione genetica in grado di stimare migliaia di variabili legate alla salute e alle caratteristiche fisiche di un embrione. L’azienda assicura non solo una maggiore probabilità di gravidanza, ma anche la possibilità di ridurre il rischio di alcune malattie e di prevedere tratti come altezza, colore degli occhi o predisposizioni cognitive. Una sorta di catalogo genetico, in cui si possono confrontare rischi e vantaggi come se si stesse scegliendo un prodotto tecnologico.
L’offerta choc
I pacchetti offerti partono da circa diecimila dollari al mese e includono test avanzati, analisi degli embrioni e, nella versione più completa, l’intero percorso di fecondazione in vitro. La campagna pubblicitaria, comparsa persino nella metropolitana di New York, invita le coppie a “non lasciare che il passato familiare condizioni il futuro dei figli” e a utilizzare un’app per visualizzare un’anteprima del loro potenziale bambino.
Nucleus non è l’unica realtà a puntare su questo settore: altre startup, sostenute anche da figure di spicco della Silicon Valley, stanno investendo sul perfezionamento genetico.
La questione sta ovviamente scatenando un forte dibattito etico: se la legge vieta la manipolazione degli embrioni, la selezione basata sugli indici di rischio appare come un confine ambiguo tra prevenzione e nuova forma di eugenetica. Molti temono che si crei una distanza crescente tra chi può permettersi tali servizi e chi no, dando vita a un’inedita “élite biologica”.
Inoltre, eventuali interventi genetici avrebbero effetti permanenti sulle generazioni future, aprendo scenari decisamente difficili da controllare.