
India, spari contro i turisti: 24 morti. Si indaga sulla presenza di un italiano

India, spari contro i turisti: 24 morti.
Un gravissimo attentato ha colpito il Kashmir indiano, regione da sempre al centro di tensioni tra India e Pakistan. Un gruppo armato ha aperto il fuoco contro turisti, sia locali che stranieri, intenti a visitare la prateria di Baisaran, non lontano da Pahalgam. Il bilancio provvisorio è drammatico: 24 persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite.
Secondo i racconti dei presenti, gli attentatori indossavano uniformi militari, elemento che ha inizialmente generato confusione. In pochi attimi hanno scatenato il panico, colpendo i turisti con colpi d’arma da fuoco. Subito dopo l’attacco, l’area è stata messa in sicurezza da forze di polizia e militari, che hanno avviato un’operazione per rintracciare i responsabili.
A rivendicare l’attacco è stato il Fronte di Resistenza (Trf), un gruppo ritenuto collegato ai militanti separatisti islamici del Lashkar-e-Taiba, noto per azioni violente nella regione. L’attentato è stato definito uno dei più cruenti degli ultimi anni contro civili.
Anche l’Italia segue da vicino gli sviluppi: la Farnesina, in collaborazione con l’Ambasciata italiana in India, sta verificando se tra le vittime o i feriti vi sia un cittadino italiano, come suggerito da alcune fonti di stampa locale. Tuttavia, al momento non è giunta alcuna conferma ufficiale da parte delle autorità indiane.
Omar Abdullah, leader della regione del Jammu e Kashmir, ha condannato duramente l’episodio, definendolo un attacco brutale e senza precedenti contro innocenti. Anche il Primo Ministro indiano Narendra Modi, sebbene in missione ufficiale in Arabia Saudita, è intervenuto con una dichiarazione decisa: ha espresso cordoglio per le vittime, augurato pronta guarigione ai feriti, e ha promesso che i colpevoli saranno identificati e puniti severamente.