
Inter, disfatta in finale – E’ goleada Psg. Inzaghi: “Troppa amarezza, non so se andrò al Mondiale…”
Inter, finale da incubo – E’ goleada Psg. Inzaghi: “Non so se andrò al Mondiale…”
Simone Inzaghi non nasconde la delusione per la pesante sconfitta subita dall’Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, terminata con un netto 5-0. Una batosta che fa male, ma che secondo il tecnico non deve oscurare quanto di positivo è stato fatto durante tutta la stagione. “Non era la vera Inter quella che è scesa in campo”, ha dichiarato, sottolineando che, pur avendo fallito l’approccio alla gara e facilitato il compito degli avversari, la squadra merita comunque riconoscimento per il percorso compiuto.
Il tecnico nerazzurro ha riconosciuto la superiorità del PSG, parlando di una squadra avversaria più forte e concreta, mentre i suoi uomini sono apparsi spaesati sin dai primi minuti, subendo subito gol e faticando a reagire. Nonostante la serata da dimenticare, Inzaghi ha voluto ribadire il valore del lavoro fatto: “Abbiamo concluso la stagione senza trofei, è vero, ma i miei ragazzi hanno dato tutto. Sono stati bravissimi comunque”. Parole che cercano di restituire dignità a una squadra abbattuta ma non da disprezzare.
Alla domanda sul perché Davide Frattesi non sia entrato in campo, Inzaghi ha spiegato che il centrocampista avrebbe meritato un po’ di spazio nella finale, ma le circostanze non lo hanno permesso. Prima l’ingresso di Zalewski per Dimarco rientrava in una strategia specifica, poi le sostituzioni obbligate di Bisseck e Çalhanoğlu hanno complicato i piani. A quel punto, sotto di tre gol, ha deciso di non effettuare altri cambi.
Il futuro dell’allenatore, tuttavia, è incerto. Inzaghi non ha fornito certezze sul suo proseguimento in nerazzurro e ha evitato di sbilanciarsi su un eventuale impegno con l’Inter al prossimo Mondiale per Club negli Stati Uniti. “In questo momento è difficile pensare a cosa succederà. Serve tempo per riflettere”, ha detto, lasciando aperta ogni possibilità, compresa quella di un possibile trasferimento verso l’Al Hilal.
“Adesso – ha concluso – ” dopo una finale, la seconda in tre anni persa, c’è troppa amarezza per pensare. Ci sarà tempo per parlarne con calma con la mia società che anche stasera era con noi, anche negli spogliatoi”.