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La guerra Ucraina- Russia fa paura anche al CNA. Le perdite economiche stimate superano i 7 miliardi per il comparto regionale

04/05/2022

Gli artigiani lombardi e nazionali aggiungono il loro grido di allarme nei confronti della guerra che si sta purtroppo consumando sul territorio di Kiev. Durante la conferenza stampa del CNA Lombardia di ieri mattina è stato presentato l’andamento trimestrale dell’economia regionale. Senza pretesa di addentrarci nei meandri più umani, solidali e politici del conflitto, si dà voce alla paura dei lavoratori. In questo caso, anche gli artigiani alzano i toni e esplicitano le loro previsioni più nefaste.

I danni economici riepilogati dal Cna:

La ripresa economica dell’Italia risentirà inevitabilmente degli andamenti della guerra. Il Pil 2022 della Regione subirebbe una contrazione stimabile in 7,3 miliardi di euro (quasi 33 miliardi a livello nazionale). Notizie migliori non possono arrivare nemmeno dai consumi, che in Regione Lombardia sono comunque in calo rispetto al 2019 di almeno 6,9 miliardi. Per non parlare poi del settore energetico. Qualora il prezzo dell’energia elettrica si mantenga ai livelli attuali (circa 250euro/Mwh), per tutto il 2022 sulle imprese graverebbero maggiori costi per oltre 15 miliardi di euro rispetto al 2019 (+180%); stessa sorte discorso per il gas che, nell’ipotesi in cui il prezzo si mantenga ai livelli attuali (circa 100euro/Mwh), le imprese dovrebbero farsi carico di maggiori costi per quasi 5,8 miliardi di euro rispetto al 2019 (+280%). 

L’allarme del Presidente Cna Lombardia:

L’Osservatorio condiviso tra Cna Lombardia, Cna Emilia Romagna e CnaVeneto ha messo in luce come si stia verificando una vera e propria tempesta perfetta, congiunzione tra danni Covid e matrici geopolitiche in movimento, che non lascerà troppi motivi di sorriso al tessuto di micro e piccole imprese italiane già lungamente provate dalla pandemia. Da un lato le spese energetich rischiano di diventare insostenibili per le imprese; dall’altro le famiglie vedranno diminuire il loro potere di acquisto. La Lombardia butta un occhio anche all’export, poiché verso Russia e Ucraina venivano esportati importanti quantitativi di prodotti meccanici, chimici, plastici e agroalimentari. Il Presidente del Cna Lombardia, Giovanni Bozzini, lancia quindi l’allarme al Governo e all’Europa, chiedendo interventi strutturali ma anche efficaci nel breve periodo.

E.F.M.

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