L’Inter travolge la Stella Rossa in Champions con un super Taremi

L’Inter ha conquistato una vittoria netta per 4-0 contro la Stella Rossa, guadagnando i primi tre punti in Champions League. La partita, giocata sotto una pioggia intensa, è stata sbloccata da una splendida punizione di Hakan Calhanoglu, che ha calciato magistralmente il pallone nell’angolo, aiutato da una piccola deviazione di un difensore avversario. Questo gesto tecnico ha dato inizio a una gara dominata dai nerazzurri, che, nonostante un turnover massiccio voluto da Inzaghi, con sette giocatori diversi rispetto alla formazione titolare, hanno mantenuto ordine e grinta per tutti i 90 minuti.

La coppia d’attacco inedita Taremi-Arnautovic ha funzionato alla perfezione, con l’iraniano grande protagonista della serata.

Taremi ha servito due assist decisivi: il primo per Arnautovic, che ha segnato con un destro al 59′, e il secondo per Lautaro Martinez, autore del terzo gol al 71′. La prestazione di Taremi è stata coronata dal quarto gol su rigore, da lui stesso procurato e realizzato senza problemi. Con questo successo, l’Inter conferma il buon momento, ottenendo il secondo 4-0 della stagione dopo quello contro l’Atalanta.

La Stella Rossa ha avuto poche occasioni, con i nerazzurri che hanno dominato soprattutto sulle fasce, grazie anche all’ottimo lavoro di Pavard, spostatosi spesso in avanti come un’ala aggiunta.

Tra i serbi si è messo in luce il giovane fantasista Andrija Maksimovic, un 17enne di talento. Tuttavia, la serata appartiene all’Inter e a Taremi, che ha dimostrato di essere una risorsa preziosa sia come finalizzatore che come assist-man.

“La squadra è stata brava, seria, ha creato tanto. La Stella Rossa ha fatto una gara prettamente difensiva – ha dichiarato Simone Inzaghi a fine match – ” Era una vittoria che volevamo dopo la buona prova di Manchester: ora bisogna continuare in questa direzione. Turnover? Ho ricevuto le risposte che mi aspettavo. Tante volte è il risultato a darti ragione o meno, ma non devo farmi condizionare da quello che si dice”.