
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto trainano l’Italia – Producono il 41% del Pil nazionale

Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto trainano l’Italia
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto restano il cuore pulsante dell’economia italiana: da sole generano oltre il 40% del prodotto interno lordo nazionale.
Secondo un recente rapporto della CGIA di Mestre, queste tre regioni settentrionali continuano a rappresentare i principali motori economici del Paese. La Lombardia, in particolare, si distingue per il più alto PIL pro capite tra le regioni italiane, mentre altre aree come la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Calabria occupano posizioni molto più arretrate, rientrando tra le zone più svantaggiate d’Europa dal punto di vista economico. A livello europeo, il confronto è ancora più marcato: la regione più benestante dell’Unione è la Southern in Irlanda, mentre Severozapaden, in Bulgaria, si conferma l’area più povera.
L’analisi evidenzia come il Nord del Paese, e in particolare le sue tre regioni più dinamiche, continuerà a crescere a un ritmo più sostenuto rispetto al Sud, dove il divario in termini di ricchezza per abitante resta evidente.
Nel complesso, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto generano il 41% della ricchezza complessiva del Paese e rappresentano oltre la metà delle esportazioni italiane (circa il 53%). Queste regioni ospitano un terzo della popolazione italiana, circa 19 milioni di abitanti, e continuano a distinguersi per vitalità economica e capacità di trainare l’intero sistema produttivo nazionale. Anche le restanti regioni del Centro-Nord dovrebbero crescere, seppur con tassi inferiori, comunque superiori allo 0,5%.