
Meta – La mannaia di Zuckerberg colpisce ancora: altri 10mila licenziamenti (dopo gli 11 mila di novembre)

Meta – La mannaia di Zuckerberg colpisce ancora: altri 10mila licenziamenti (dopo gli 11 mila di novembre)
«Prevediamo di ridurre le dimensioni del nostro team di circa 10 mila persone e di chiudere circa 5 mila posizioni aperte aggiuntive che non abbiamo ancora assunto». Sono le aprole si Mark Zuckerberg, ceo in un messaggio allo staff.
E mentre il titolo vola in Borsa Microsoft ha licenziato il team che lavorava sui rischi dell’intelligenza artificiale, come ChatGpt.
Il CEO di Meta (proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp), Mark Zuckerberg, ha annunciato un secondo round di tagli del personale, con una riduzione prevista di circa 10.000 dipendenti e la chiusura di circa 5.000 posizioni aperte.
Il taglio dovrebbe essere spalmato nell’arco di diversi mesi e colpirà principalmente i team politici, di marketing e di comunicazione. Questa mossa segue un primo round di licenziamenti di 11.000 dipendenti a novembre 2022.
L’obiettivo di Zuckerberg è rendere Meta più efficiente, tagliare i costi e concentrarsi sui progetti essenziali dopo il fallimento del metaverso e il calo delle entrate pubblicitarie.
Meta è la prima Big Tech a procedere a un secondo round di tagli del personale e, insieme ad altre aziende americane come Amazon e Microsoft, ha licenziato più di 280.000 lavoratori dall’inizio del 2022.