Milano: a 20 anni crea un canale da 20mila iscritti e spaccia droga per mezzo milione di euro. Scoperto e arrestato

Un sistema di vendita di droga online, orchestrato attraverso social media e basato sull’anonimato dei nickname, è stato smantellato dalla questura di Monza e Brianza. La piattaforma, con circa 20.000 iscritti, consentiva l’acquisto di sostanze come cocaina, hashish e marijuana. L’operazione, chiamata Cooper in riferimento al modello di auto preferito dagli spacciatori, ha portato all’arresto di 8 persone, di cui 7 in carcere.

Le indagini hanno evidenziato un sistema di “meet up”, ovvero incontri rapidi tra venditore e acquirente, concordati tramite canali social. Questo metodo garantiva un certo grado di discrezione nelle transazioni. Gli investigatori, analizzando un primo profilo, sono risaliti ad un canale social aperto, dove la droga era pubblicizzata con foto dettagliate. Questo ha portato all’identificazione del creatore del gruppo, un 20enne residente a Monza, che gestiva altri due canali simili.

Ma la sua attività criminale non si fermava qui: vendeva anche documenti falsi, come patenti di guida, e offriva servizi per identificare contatti internet anonimi. Questo giovane, con l’aiuto di complici, ha anche truffato i clienti, ottenendo circa 60.000 euro in sei mesi, oltre agli oltre 100.000 euro di guadagni dalla droga.

Le indagini hanno poi svelato che il vertice del network criminale era proprio il 20enne, ma il supporto proveniva da un gruppo di cittadini marocchini, fornitori e spacciatori di droga. Questi erano attivi non solo a Monza, ma anche in altri comuni come Lissone e Milano.

Complessivamente, il gruppo aveva un giro d’affari di oltre mezzo milione di euro, basato su 2.000 cessioni di droga documentate durante le indagini.