Milano – 40 anni fa la nevicata epocale in città

Il 13 gennaio 1985, Milano fu colpita da un evento meteorologico straordinario, ricordato come la “nevicata del secolo”. In poche ore, la città, solitamente caratterizzata da un clima più mite, si trovò sommersa da circa 90 centimetri di neve.

Questo fenomeno paralizzò completamente la metropoli: strade coperte di neve, tetti imbiancati e parchi trasformati in distese bianche crearono un paesaggio suggestivo ma difficile da gestire. Il traffico si bloccò, i mezzi pubblici furono sospesi, e la quotidianità dei cittadini si arrestò.

Molti milanesi conservano ricordi vividi di quei giorni: le strade deserte, le persone che si spostavano con fatica e i bambini intenti a giocare con la neve. Tuttavia, oltre alla bellezza e alla magia dell’inverno, la nevicata portò con sé notevoli disagi. Molti rimasero isolati nelle loro abitazioni, mentre la città lottava per tornare alla normalità.

L’eccezionalità dell’evento fu dovuta a una rara combinazione di condizioni meteorologiche, caratterizzate da temperature estremamente basse e alta umidità, che favorirono nevicate abbondanti in gran parte del Nord Italia. Le conseguenze non furono solo logistiche ma anche economiche: numerose attività commerciali furono costrette a chiudere, mentre il sistema dei trasporti subì ritardi e cancellazioni.

La nevicata di gennaio 1985 rimane un simbolo indelebile nell’immaginario collettivo, tanto da ispirare anche la letteratura. Il giornalista e scrittore Piero Colaprico, insieme a Pietro Valpreda, ambientò nella Milano innevata di quei giorni il romanzo giallo “La nevicata dell’85”. L’evento, eccezionale per il capoluogo lombardo, trasformò la città in un luogo insolito: bambini e ragazzi popolavano le strade con slittini e battaglie di palle di neve, mentre appassionati sciatori si avventuravano tra le vie del centro e lungo il Monte Stella, noto come la “montagnetta di San Siro”. Per una volta, Milano divenne una sorta di località sciistica improvvisata.

Arrivarono i carri armati

La città, inizialmente paralizzata, tornò gradualmente alla normalità anche grazie all’intervento di circa 650 militari di leva, che impiegarono i carri armati come spalaneve per liberare le strade.

Le cifre dell’evento furono impressionanti: nei tre giorni di nevicata ininterrotta, Milano vide accumularsi fino a 90 centimetri di neve, un record mai più eguagliato da allora. La nevicata del 1985 rappresenta non solo una prova di resistenza per la città, ma anche un momento storico irripetibile, che continua a vivere nei racconti e nei ricordi di chi l’ha vissuta.