
Milano – Boom del quartiere Soupra, fra movida, servizi e innovazione. I prezzi delle case decollano al + 60%.

Milano – Boom del quartiere Soupra, fra movida, servizi e innovazione.
Negli ultimi anni, un’area a sud di Milano sta vivendo una trasformazione profonda e veloce: si tratta di Soupra, nuovo nome alla moda coniato sull’esempio di Nolo (North of Loreto), che sta per South of Prada, in riferimento alla celebre Fondazione Prada che ha avuto un ruolo chiave nella rinascita della zona.
Un tempo dominata da treni, fabbriche e distese agricole, questa porzione di città si sta oggi affermando come uno dei quartieri più dinamici e promettenti del capoluogo lombardo.
La svolta è arrivata nel 2015 con l’apertura della Fondazione Prada, centro culturale di riferimento per arte contemporanea, cinema e musica, sorto dove prima c’era una distilleria. Proprio di fronte, è stato completato il Villaggio Olimpico 2026, destinato inizialmente ad accogliere gli atleti e successivamente convertito in residenza universitaria da 1.700 posti. Questo intervento fa parte di un progetto più ampio che punta a trasformare lo Scalo di Porta Romana in un polo urbano multifunzionale, con uffici, abitazioni, hotel e spazi verdi, tutti distribuiti su una superficie di quasi 200 mila metri quadrati.
Accanto a questi cantieri, già oggi il quartiere Soupra ha assunto una nuova vitalità: uffici aziendali, bar, locali e ristoranti popolano le strade retrostanti la Fondazione Prada, dove una volta c’erano solo magazzini e case popolari. Piazza Olivetti è diventata il cuore pulsante del progetto Symbiosis, che ospita moderni edifici aziendali come la sede di Fastweb (Palazzo Nexxt), il museo Step e il Building D, che accoglie grandi nomi come LVMH, Boehringer Ingelheim e Amplifon. A breve aprirà anche la nuova sede di Snam, mentre Moncler è pronta a costruire il proprio quartier generale poco più a sud.
Il mix tra innovazione e tradizione dà a Soupra un’identità unica: accanto ai centri direzionali si trovano luoghi di svago e cultura, come il bar Luce progettato da Wes Anderson, il ristorante panoramico Torre, o lo scenografico locale Lubna, ricavato da una ex fabbrica. Qui sorgono anche lo spazio eventi Magma e la galleria d’arte Scaramouche.
E sono aumentati anche i valori immobiliari: nell’ultimo decennio, i prezzi delle abitazioni nell’area intorno a viale Ortles sono cresciuti fino al 60%. Oggi, è raro trovare appartamenti in buone condizioni sotto i 5.000 euro al metro quadro. Anche gli affitti seguono il trend: per un bilocale si parte da 1.200 euro al mese. Le vecchie case popolari, un tempo in vendita a meno di 2.000 euro al mq, oggi sfiorano i 4.000.
Soupra, dunque, si impone come uno dei nuovi cuori pulsanti di Milano: un distretto che fonde vita notturna, innovazione, cultura e architettura all’avanguardia, attirando professionisti, studenti e investitori. Un quartiere ancora poco noto a chi non lo frequenta quotidianamente, ma destinato a diventare sempre più centrale nel futuro della città.