Milano – Crolla la Borsa dopo annuncio tassa extraprofitti banche – Piazza Affari brucia 10 miliardi, è la peggiore in Europa
Milano – Crolla la Borsa dopo l’annuncio sulla tassa extraprofitti per le banche – Piazza Affari brucia 10 miliardi, è la peggiore in Europa
Il 7 agosto 2023, i principali istituti di credito italiani hanno subito un pesante calo in borsa, dopo l’approvazione del Decreto Legge che prevede una tassa sugli extraprofitti delle banche. La misura, inserita nel Dl Omnibus, ha portato ad un calo del FTSE MIB del 2,15%. Tra le banche più colpite, Bper Banca, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Banca Monte Paschi Siena, Unicredit e Mediobanca.
“A Milano – spiega Il Sole 24 Ore – ” sono in profondo rosso i principali titoli bancari dopo la notizia che nel Dl Omnibus è stata inserita, a sorpresa, una norma per tassare al 40% i margini di interesse maturati dalle banche. Così perdono Bper Banca -8,82% , Banco Bpm -7,93%, Intesa Sanpaolo -7,5%, Banca Monte Paschi Siena -8,15%, Unicredit -6,12% e Mediobanca -2,18%. In decisa flessione anche il risparmio gestito, con Finecobank -8,29% che va giù, così come Banca Mediolanum -4,63% e Banca Generali -2,35%”.
Le Borse europee non se la passano meglio, con cali registrati a Londra, Parigi e Francoforte. Gli investitori sono in attesa dei dati sull’inflazione Usa, in uscita il 10 agosto, e dei prezzi alla produzione, previsti per l’11 agosto. Il surplus della bilancia commerciale cinese ha superato le aspettative, nonostante un calo delle esportazioni del 14,5%.
Sul fronte dei cambi, l’euro è sceso sotto la soglia di 1,1 dollari, mentre il petrolio ha registrato un leggero calo. Lo spread tra BTP e Bund è stabile, mentre il rendimento del titolo italiano a 10 anni è sceso.
A Tokyo, la Borsa ha chiuso in lieve rialzo grazie all’andamento di Wall Street, all’indebolimento dello yen e all’attesa dei risultati aziendali di grandi società come Softbank Group e Kawasaki Heavy Industries.
L’approvazione del Dl Omnibus, che prevede un prelievo sui profitti delle banche, è finalizzato a finanziare misure sui mutui prima casa e al taglio delle tasse. Il gettito stimato si aggira tra i 2 e i 3 miliardi di euro.
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