
Milano – Da oggi chiude al traffico il Quadrilatero della Moda: come cambia una delle zone più esclusive. Orari, deroghe e multe

Milano – Il Quadrilatero della Moda chiude al traffico da oggi
A partire dal 12 maggio 2025, una delle zone più prestigiose e centrali di Milano, il Quadrilatero della Moda, è stata trasformata in una Zona a Traffico Limitato (ZTL). L’interdizione alla circolazione è attiva tutti i giorni, 24 ore su 24, e riguarda qualsiasi tipo di veicolo, comprese le auto elettriche, che non disponga di autorizzazione.
L’area interessata si trova all’interno del perimetro formato da via Manzoni, via Senato, via San Damiano, via Cino del Duca e corso Monforte. Si tratta di un segmento del centro milanese già soggetto alle regole dell’Area C, che ora viene ulteriormente regolamentato per ridurre il traffico e aumentare la vivibilità di una zona rinomata per lo shopping di lusso e l’eleganza architettonica.
Chi può accedere con deroga?
Nonostante la chiusura generalizzata, alcune categorie di utenti possono continuare a entrare e circolare all’interno della ZTL, purché si registrino secondo le modalità previste dal Comune. Tra questi:
Residenti o domiciliati all’interno della zona
Proprietari di box o posti auto situati nell’area
Veicoli a due ruote, come motocicli e ciclomotori
Veicoli con targa speciale e altri mezzi riconosciuti automaticamente dai sistemi elettronici di controllo
Alcuni veicoli, infatti, non necessitano di registrazione perché già riconosciuti attraverso i sistemi di lettura automatica delle targhe.
Come saranno effettuati i controlli?
Durante i primi due mesi dall’introduzione della ZTL, sarà la Polizia Locale a effettuare manualmente i controlli e a comminare eventuali multe da 83 euro. Successivamente, entrerà in funzione il sistema di controllo automatico a distanza, con sanzioni che saliranno a 95 euro per ogni accesso non autorizzato.
Questa iniziativa rientra in un piano più ampio del Comune di Milano volto a ridurre il traffico privato, razionalizzare la mobilità e promuovere l’uso di mezzi alternativi, trasformando il centro in uno spazio più sostenibile e orientato ai pedoni.