
Milano – Divieto di fumo all’aperto: dopo un mese ecco quante multe sono state fatte (e le polemiche continuano)

Milano – Divieto di fumo all’aperto: dopo un mese ecco quante multe sono state fatte
A partire dal 1° gennaio 2025, a Milano è entrato ufficialmente in vigore il divieto di fumo all’aperto, ma le multe emesse fino al 3 febbraio sono decisamente poche.
In totale, le sanzioni registrate sono solo 19, un numero piuttosto basso rispetto alle aspettative. A rivelarlo è il consigliere comunale Carlo Monguzzi, che ha ottenuto i dati direttamente dall’amministrazione cittadina.
Le multe per violazione del divieto di fumo
Tra le sanzioni inflitte, 12 hanno riguardato persone sorprese a fumare a meno di 10 metri da altri cittadini, 3 sono state elevate per il consumo di sigarette presso le fermate del trasporto pubblico e 4 per chi ha fumato all’interno delle aree gioco destinate ai bambini. Monguzzi sostiene che questi numeri evidenzino una scarsa applicazione delle nuove regole.
E le polemiche continuano
Il consigliere ha ricordato che il regolamento sul divieto di fumo è stato approvato tre anni fa, dando alla giunta tutto il tempo necessario per informare la popolazione e promuovere la prevenzione. Ma a suo avviso la campagna di sensibilizzazione è stata del tutto insufficiente: «L’amministrazione si è limitata a diffondere un comunicato stampa a fine dicembre, facendo credere che Milano fosse diventata una città senza fumo, ma nei fatti non è così».
Monguzzi ha anche evidenziato l’impatto ambientale del fumo: oltre a danneggiare la salute, contribuisce all’inquinamento atmosferico con un incremento delle particelle di PM10. Per questo motivo, ha chiesto un rafforzamento dei controlli e un’efficace opera di sensibilizzazione attraverso incontri nei quartieri, nelle palestre, nei centri di aggregazione e nelle parrocchie.
Le nuove regole sul fumo a Milano
Il divieto di fumo all’aperto rientra nel Piano Aria e Clima, adottato nel 2020 per migliorare la qualità dell’aria. Inizialmente, le restrizioni si applicavano solo ai parchi, agli impianti sportivi, ai cimiteri e alle fermate dei mezzi pubblici. Dal 2025, invece, il divieto si estende a tutte le aree pubbliche, con l’unica eccezione per chi si trova isolato e a una distanza di almeno 10 metri dalle altre persone.
Le sigarette elettroniche non rientrano nelle nuove limitazioni, mentre chi infrange la norma rischia una multa fino a 240 euro. Secondo i dati di Arpa Lombardia, il fumo di sigaretta è responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili, motivo per cui il Comune ha deciso di rafforzare le restrizioni. Resta ora da capire se le sanzioni aumenteranno con controlli più rigidi o se, come denuncia Monguzzi, il provvedimento rimarrà in gran parte inapplicato.