
Milano – Furia La Russa alla commemorazione di Ramelli: “Saluti romani? Non ne parlo, vai via”

Furia La Russa alla commemorazione di Ramelli: “Saluti romani? Non parlo di questo”
Durante la giornata commemorativa in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha avuto una reazione molto dura nei confronti di un giornalista del Fatto Quotidiano. Alla domanda se avesse un messaggio per coloro che avrebbero potuto compiere il saluto romano durante la cerimonia, La Russa ha risposto con irritazione, rifiutando di affrontare l’argomento e dichiarando che la questione centrale era il significato della commemorazione, ovvero un messaggio contro l’odio, la violenza e ogni tipo di strumentalizzazione, inclusa – ha detto – la domanda stessa del cronista.
“Ti sembra una domanda bella da fare? – ha attaccato La Russa – ” La domanda è che significato ha essere qui oggi a ricordare Ramelli, ha un significato contro ogni odio e violenza, contro ogni strumentalizzazione compresa la tua ultima domanda”
Quindi rivolgendosi ancora al cronista del Fatto prosegue adirato: “Se quindi i saluti romani non sono essenziali? Sempre tu parli? Non voglio parlare dei saluti romani, ma di Ramelli. A te interessa parlare dei saluti romani non del fatto che oggi diciamo no a qualsiasi tipo di violenza, possibile che non capisci la differenza? Possibile che vi fermiate sempre alla strumentalizzazione, su una cosa su cui io non posso influire, se fanno o no i saluti romani
Anche incalzato da altri rappresentanti della stampa, La Russa ha ribadito che ciò che conta davvero è il messaggio di riconciliazione lanciato dalla presenza di istituzioni come il sindaco, non il numero di persone che potrebbero compiere gesti provocatori. Per lui, l’unica vera priorità è che non si verifichino episodi violenti.