Milano – Il glicine di piazzale Baiamonti è salvo: esultano cittadini e ambientalisti

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato che il glicine di piazzale Baiamonti non sarà abbattuto.

Questa decisione è stata presa in seguito alle proteste dei cittadini e degli ambientalisti che hanno organizzato una raccolta firme per salvare le piante dei giardini Lea Garofalo. In questo modo, gli abitanti della zona non dovranno rinunciare né allo spazio verde né alla costruzione del Museo nazionale della Resistenza prevista per l’area. L’incontro tra il sindaco e i promotori della petizione ha portato a una modifica del progetto che consentirà la convivenza tra il Museo e gli alberi.

La proposta

La proposta prevede di salvare integralmente il glicine, che verrà potato per permettere i lavori ma tornerà alle sue dimensioni attuali entro un paio di anni. Inoltre, si cercherà di salvare al cento per cento due tigli su cinque e si lavorerà sugli altri alberi. Diverse associazioni, tra cui Libera, Giardini in Transito e il Circolo dei combattenti, hanno sostenuto la petizione che ha raccolto oltre 50mila firme e ha ricevuto il sostegno di personaggi famosi come Giovanni Storti, Elio e Le storie tese e Fabio Volo.

Nonostante la potatura temporanea del glicine, si è rassicurati che tornerà alla sua grandezza originale. Il sindaco ha sottolineato che la modifica del progetto non comporterà costi eccessivi né ritardi nei lavori. Gli ambientalisti esprimono soddisfazione per le dichiarazioni del sindaco, anche se avrebbero preferito una risposta più tempestiva. Ora si attende la conferma della proposta da parte dei responsabili presenti al tavolo degli incontri, al fine di procedere con la consegna dei terreni e avviare i lavori.