La denuncia arriva da due proprietari delle abitazioni del grattacielo bruciato di via Antonini. Alla polizia hanno raccontato che dal 29 agosto, giorno del tremendo incendio che ha colpito la Torre dei Moro, sono diversi gli oggetti spariti dalla propria casa, messa a soqquadro nonostante la sorveglianza.
Vari oggetti spariti, in un caso del valore di alcune migliaia di euro, e la casa danneggiata e messa a soqquadro.

I due proprietari sono assistiti dall’avvocata Solange Marchignoli. Questo è quanto si legge ina una delle denunce presentate: “L’11 gennaio in compagnia del perito e dei vigili del fuoco, mi sono recato nella mia abitazione al fine di quantificare i danni provocati dallo stesso incendio. Dopo essere entrato mi sono reso conto della mancanza di alcune rimanenze di varia oggettistica per un totale di 2000 euro, oltre a diversi danni nei vari locali dell’appartamento, causati probabilmente da ignoti, per un totale di circa 2500 euro”.

Eppure “l’intera area cantiere è sorvegliata H24 da una vigilanza dinamica di una ditta specializzata”

Un secondo proprietario lamenta di essere entrato nel proprio appartamento nelle ultime settimane, insieme al perito e ai vigili del fuoco e ha visto che la porta d’ingresso “era completamente spalancata”, mentre le chiavi di casa (date  in custodia alla ditta specializzata in vigilanza) erano inspiegabilmente inserite nella serratura.
“Dopo essere entrato nell’immobile – è la denuncia presentata, riportata dall’Ansa – “ho notato che tutti i locali erano stati messi a soqquadro e che al suo interno vi era la mancanza di alcune rimanenze di varia oggettistica”.