
Milano – Il regalo di Elisa alla città: nasce il nuovo “Parco Sonoro”. Ecco la novità

Il regalo di Elisa alla città: nasce il nuovo “Parco Sonoro”. Ecco la novità.
A Milano, in un’area oggi inutilizzata e situata in una ex cava a circa due chilometri dallo stadio San Siro, nascerà un nuovo parco urbano: il Plantasia – Parco Sonoro. Si tratta di un progetto che unisce natura, musica e sostenibilità ambientale, promosso dalla cantante Elisa in occasione del suo primo concerto a San Siro, con il supporto di Fondazione Cariplo, della Fondazione di Comunità Milano e in collaborazione con Music Innovation Hub.
L’iniziativa, approvata dalla giunta comunale attraverso una delibera, ha preso ufficialmente il via con una prima donazione che ha dato il là a una campagna di raccolta fondi. L’obiettivo è coinvolgere artisti, imprese del settore musicale e culturale, ma anche i cittadini, nella riqualificazione del verde urbano milanese.
Il parco verrà realizzato progressivamente, attraverso un approccio ecologico che prevede il risanamento del terreno con metodi naturali, noti come Nature-Based Solutions. Dopo la fase di crowdfunding, il Comune condurrà indagini ambientali sui terreni e avvierà la piantumazione di alberi e piante capaci di contribuire alla fitobonifica, ovvero la depurazione del suolo tramite specie vegetali selezionate.
Il progetto non si limita alla sola creazione del parco, ma rappresenta un modello innovativo per rendere più sostenibili gli eventi musicali. In occasione del concerto del 18 giugno, sono previste una serie di azioni concrete a favore dell’ambiente: per la prima volta dentro e fuori dallo stadio San Siro si effettuerà la raccolta differenziata dei rifiuti grazie alla collaborazione con Amsa. Sul fronte dei trasporti, ATM estenderà l’orario delle linee metropolitane M1 e M5 fino alle 2 di notte e verranno promosse iniziative per incentivare l’uso di mezzi ecologici.
Con Plantasia, Elisa non solo introduce un nuovo modo di pensare agli eventi live con minor impatto ambientale, ma lascia anche un segno tangibile e duraturo nella città di Milano: un’eredità verde che mira a trasformare un’area dismessa in uno spazio fruibile, musicale e rigenerato.