
Milano – La borseggiatrice inseguita risponde a Staffelli: “Faccio il mio lavoro, alla Polizia non interessa”. Il dialogo surreale
Milano – La borseggiatrice inseguita risponde a Staffelli: “Faccio il mio lavoro, alla Polizia non interessa”. Il dialogo surreale
Era stata arrestata il giorno prima. E a distanza di 24 ore Valerio Staffelli, inviato di Striscia, ha ritrovato la borseggiatrice in azione nel centro di Milano.
La ragazza a quel punto risponde candidamente che ‘rubare’ è il suo lavoro e che alle forze dell’ordine non interessa il suo ‘mestiere’.
Ma il dialogo in mezzo ai passanti, ricostruito dal Corriere della Sera, è surreale.
Staffelli: «Ma come, il giorno dopo senza problemi si torna subito a rubare?».
Borseggiatrice: «Che cosa vuoi da me? Io faccio il mio lavoro».
«Il tuo lavoro è rubare?», chiede Staffelli.
«Il mio sì. Che ti importa se io rubo?», risponde la borseggiatrice.
Staffelli: «A me interessa, perché non è corretto che tu vada rubare alla gente. Interessa anche alla polizia anche ai carabinieri».
Borseggiatrice: «No, non interessa, non gli interessa niente alla polizia»
E’ lo stesso Staffelli, ad inizio servizio, a spiegare come mai le borseggiatrici aumentano a dismisura nella metropolitana di Milano: «Con la legge Cartabia le borseggiatrici a Milano sembrano essersi moltiplicate, perché di fatto il reato di furto e borseggio non è più perseguibile tramite denuncia d’ufficio, bensì saranno le vittime a dover querelare le lestofanti e portarle in tribunale. E questo ovviamente accade in rarissimi casi».