
Milano – La Statale ai vertici della classifica in Italia: ecco la nuova graduatoria di ‘World University’

Milano – La Statale ai vertici della classifica in Italia.
L’Università Statale di Milano si conferma ai primi posti dell’istruzione universitaria.
Precisamente ottiene il primo posto in Lombardia e il terzo posto in Italia, secondo la classifica 2025 del Center for World University Rankings (CWUR). L’ateneo milanese si posiziona 191° a livello mondiale, con un lieve calo rispetto al 2024 (quando era 188°), ma mantiene la sua posizione tra le eccellenze nazionali, superata soltanto dalla Sapienza di Roma (125ª) e dall’Università di Padova (178ª).
La classifica CWUR prende in esame oltre 21.000 università in tutto il mondo e continua a essere dominata dalle istituzioni accademiche statunitensi, con Harvard, MIT e Stanford ai primi tre posti. Subito dopo si collocano i due grandi atenei britannici, Cambridge e Oxford. I primi dodici posti della graduatoria vedono la forte presenza americana, con nomi prestigiosi come Yale, Columbia e Berkeley. L’unica variazione rilevante rispetto allo scorso anno è il sorpasso dell’Università della Pennsylvania su Columbia, ora rispettivamente al 7° e all’8° posto.
Guardando agli altri atenei lombardi, seppur più distanti dalla Statale, mantengono comunque buoni piazzamenti. L’Università di Pavia è 327ª nel mondo, seguita da vicino dal Politecnico di Milano (328°) e dall’Università Bicocca (329ª). La Cattolica migliora leggermente, passando dalla 414ª alla 410ª posizione, mentre l’Università Vita-Salute San Raffaele si colloca 419ª.
Più distanziata in termini assoluti è la Bocconi, al 602° posto nel ranking mondiale, ma risulta comunque la 26ª università italiana. Questo dato, però, non fotografa appieno il prestigio internazionale dell’ateneo nel campo economico-manageriale: per quanto riguarda l’indice di “employability” (cioè le prospettive occupazionali dei laureati), la Bocconi figura 46ª al mondo. Al contrario, paga un posizionamento basso per quanto riguarda la produzione di ricerca scientifica, risultando oltre il millesimo posto in questa specifica area.
Il metodo adottato dal CWUR si basa su quattro criteri fondamentali: Qualità dell’istruzione (valutata in base ai risultati ottenuti dagli ex studenti). Occupabilità (successo professionale dei laureati). Livello accademico del corpo docente (numero e prestigio dei riconoscimenti ricevuti). Infine: ricerca scientifica (pubblicazioni, citazioni e impatto).
Questo approccio cerca di offrire un bilanciamento tra eccellenza didattica e attività scientifica, fornendo un’analisi completa dello stato di salute delle università a livello globale. L’Università Statale di Milano, pur con un piccolo arretramento, conferma la sua solidità accademica, mantenendosi tra le migliori realtà italiane e tra le prime 200 a livello internazionale.