
“A Milano l’aria è meno inquinata” – Sala è sicuro: “Ringraziamo Area B e C”
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha evidenziato l’efficacia delle ZTL Area C e Area B nel ridurre il traffico e le emissioni inquinanti. Secondo Sala, l’Area C, attiva dal 2012 e che riguarda il centro storico, ha portato a una significativa riduzione degli accessi, passati da 131.000 a 74.000 veicoli al giorno. Questo ha comportato una riduzione del 45% del traffico privato.
Inoltre, c’è stato un cambiamento positivo nel parco auto: le auto elettriche sono aumentate dall’1% al 6%, le ibride dal 16% al 32%, mentre i diesel sono diminuiti dal 51% al 33%.
L’Area B, che copre quasi tutta la città, ha visto una riduzione del traffico del 3% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Sala ha sottolineato che l’obiettivo principale dell’Area B non è impedire l’ingresso dei pendolari, ma favorire l’uso di veicoli meno inquinanti. Infatti, i diesel che entrano in città sono passati dal 40% al 32%, mentre le auto ibride ed elettriche sono aumentate dal 10% al 16%.
“Ma vediamo che c’è una continua discesa – ha dichiarato Sala nel suo intervento, come riporta l’Ansa – “anche quest’anno sull’anno scorso registriamo una discesa e siamo a circa 74mila ingressi nella cerchia dei bastioni. Confrontandoli con i 131 mila del pre area C, abbiamo ridotto di circa il 45% il traffico privato in quell’area”.
Ma al di là del numero di veicoli “la cosa importante” é anche analizzare la situazione dei tipo di auto.
“Oggi abbiamo quasi il 40% delle auto a Milano che sono tra elettrico e ibrido, qualcosa di molto significativo”.
Risultati meno brillanti per la ztl di Area B, che corrisponde a quasi tutta la città, con una diminuzione dei veicoli nel 2023 rispetto al 2022 del 3%.
Così aggiunge Sala: “Non molto ma stiamo attenti su una cosa : noi non abbiamo pensato all’area B per non fare entrare i pendolari in città, ma per fare sì che entrino auto più pulite. A volte c’è una polemica sugli ingressi che non sono diminuiti ma non è quello il nostro scopoAnche i numeri sulla quantità di polveri sottili sono migliorati, abbiamo calcolato tra il 2023 e il 2022 una diminuzione di 150 tonnellate all’anno di ossido di azoto. Di fatto noi stiamo ottenendo quello che volevamo ottenere e andremo avanti. Nel primo trimestre del 2024 c’è un altro 3% in meno”.