Milano e Lombardia – Ora il pericolo è la grandine: “Missili” da 200 grammi che viaggiano a 150 km all’ora. Parla l’esperto

Il nostro territorio è sempre più esposto alle grandinate di dimensioni notevoli, con chicchi che possono pesare fino a 200 grammi e colpire il suolo a una velocità di 150 km/h.

Un nuovo pericolo,  causato dai cambiamenti climatici e dalla geografia del paese.

Secondo Sante Laviola, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac-Cnr) di Bologna, le grandinate sono aumentate del 30% nel decennio 2010-2021 rispetto al precedente e diventeranno ancora più frequenti e intense in futuro. Anche la periodicità delle grandinate e l’orario del fenomeno stanno cambiando, estendendo la stagione delle grandinate fino a novembre.

“A partire da sabato mattina – spiega il Corriere della Sera – “in 24 ore in Lombardia ed Emilia Romagna ci sono state 46 grandinate, dall’inizio di luglio la Lombardia è stata flagellata da 70 tempeste, secondo le analisi di Coldiretti. «Nel decennio 2010-2021 le grandinate sono aumentate del 30% rispetto al decennio precedente», ha ribadito al Corriere Sante Laviola, autore di uno studio su questo fenomeno nel bacino del Mediterraneo. «Quello che il mio gruppo ha verificato è un aumento non solo dei fenomeni “normali”, ma anche delle grandinate “eccezionali” con chicchi di diametro superiore ai 5-6 centimetri e di quelle “estreme” di oltre 10 centimetri». I cambiamenti climatici, con una maggiore quantità di energia (calore) resa disponibile nell’atmosfera, oltre alle ondate di calore stanno facendo aumentare anche altri fenomeni meteorologici, tra questi le grandinate. E tra i Paesi più esposti c’è proprio l’Italia.

«L’estensione tra Nord e Sud e la presenza di montagne – conclude Laviola – “rendono l’Italia il fulcro per la grandine all’interno di un hot spot grandinifero che è il Mediterraneo”.