
Milano – L’Onda arcobaleno invade la città: successo per il Pride. Gli organizzatori: “Siamo in 350mila”

L’onda arcobaleno invade Milano. Grande successo per il Pride.
A Milano, una marea colorata ha attraversato la città in occasione del Pride, trasformando le strade in un grande momento di festa, rivendicazione e visibilità. Gli organizzatori parlano di circa 350.000 partecipanti, un numero che, anche se potenzialmente sovrastimato, testimonia comunque la grandissima affluenza. Una folla imponente ha sfilato lungo il percorso fino a raggiungere l’Arco della Pace, dove si è concluso l’evento con musica e interventi.
Il corteo è partito da via Vittor Pisani, nei pressi della Stazione Centrale, con le famiglie arcobaleno in apertura, guidate dalla presidente di Arcigay Milano, Alice Redaelli, che ha sfilato accanto allo striscione “Resistenza arcobaleno”. Subito dopo sono arrivati i rappresentanti di partiti politici, sindacati e le aziende che sponsorizzano la manifestazione.
Come nel 2024, il Partito Democratico ha partecipato con un carro su cui campeggiava una sagoma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, avvolto nella bandiera arcobaleno – una chiara critica all’assenza delle istituzioni regionali lombarde, che anche quest’anno non hanno inviato alcun rappresentante ufficiale. Presenti anche vari esponenti del Movimento 5 Stelle. Il carro di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha esposto invece uno striscione con lo slogan “No Pride in Genocide”, accompagnato da bandiere palestinesi.
Tra i manifestanti non sono mancati cartelli ironici e provocatori, rivolti in particolare contro l’attuale governo. Uno dei più commentati recitava: “Meglio figli unici che Fratelli d’Italia”, in evidente allusione critica al partito della premier Giorgia Meloni.
IIl Milano Pride si è confermato una manifestazione imponente e partecipata, non solo di celebrazione dell’identità LGBTQIA+, ma anche di forte contenuto politico e sociale, con richieste di diritti e inclusione.