Milano – Ornella Vanoni riceve la laurea honoris causa alla Statale: “Mai studiato, sono una cialtrona”

12/06/2025

Milano – Ornella Vanoni riceve la laurea honoris causa alla Statale

A novant’anni, Ornella Vanoni ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Musica, Culture, Media e Performance dall’Università Statale di Milano. La cerimonia si è svolta nell’Aula Magna dell’ateneo, dove l’artista è arrivata indossando la tradizionale toga nera, la fascia blu e il tocco, accompagnata dalla rettrice Marina Brambilla e dal trombettista jazz Paolo Fresu.

Al suo ingresso, è stata accolta da un lungo applauso da parte di un pubblico eterogeneo composto da studenti, professionisti del settore musicale e fan di tutte le età. Tra i presenti, numerose personalità che hanno fatto parte del suo percorso artistico: Mahmood, Samuele Bersani, Pacifico, Mario Lavezzi, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Marco Travaglio e la senatrice Liliana Segre.

Nel momento della consegna, la rettrice ha elogiato Vanoni per la sua capacità di raccontare il presente con uno sguardo acuto e profondamente umano, senza mai assumere atteggiamenti presuntuosi. Ne ha sottolineato anche l’intelligenza ironica e la coerenza personale, che l’hanno resa una figura di riferimento non solo sul piano artistico, ma anche in ambito sociale e culturale. Si tratta della prima volta che l’università attribuisce una laurea ad honorem a un’artista donna. Nella motivazione ufficiale, si sottolinea come Vanoni abbia avuto un ruolo fondamentale nel portare la canzone d’autore italiana al di là dei confini nazionali.

Poi il microfono è passato a Ornella che con tono ironico ha iniziato dicendo: «Io non ho mai studiato, sono una cialtrona», per poi commuoversi nel ricordare quanto sarebbero stati orgogliosi i suoi genitori di questo riconoscimento. La sua lectio magistralis si è snodata tra aneddoti personali e professionali, ripercorrendo momenti salienti della sua carriera.

“Chissà quanto sarebbero fieri oggi i miei genitori di questa laurea» – ha aggiunto: «Negli ultimi anni ho lavorato con Mahmood e Pacifico che sono qui e li ringrazio, e poi c’è il sodalizio con Paolo Fresu che va avanti da ormai trent’anni».

Vanoni ha poi rievocato i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo, raccontando di come, da giovane, non fosse interessata a studiare al Piccolo Teatro. La relazione con Giorgio Strehler, definita da lei stessa “scandalosa” per i tempi, fu però determinante per la sua formazione teatrale: osservando le sue prove, apprese lezioni fondamentali su come stare in scena. La sua carriera si è sempre mossa tra mondi diversi, dal teatro alla musica, ma è stato quest’ultimo il suo vero desiderio. Ha voluto anche ricordare il legame con Gino Paoli, un giovane poco appariscente ma dotato di talento, che scrisse per lei “Senza Fine”, brano che segnò una svolta decisiva nella sua vita e nella sua carriera.

Attraverso parole sincere e cariche di emozione, Ornella Vanoni ha così ripercorso una vita artistica ricca e sfaccettata, celebrata in un momento simbolico che unisce la sua esperienza alla cultura accademica.

 

 

 

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