
Milano – Perché è collassata l’insegna ‘Generali’ della Torre a Citylife: “Temperature troppo alte”. L’ipotesi

Nella mattinata del 30 giugno 2025, un episodio allarmante ha colpito uno dei simboli architettonici di Milano: l’insegna Generali posizionata sulla sommità della Torre Hadid, nel complesso ultramoderno di CityLife, ha ceduto parzialmente a quasi 200 metri d’altezza. Il crollo si è verificato intorno alle 6:30 e ha immediatamente fatto scattare le misure di emergenza.
Allerta e messa in sicurezza immediata
Non appena è scattato l’allarme, sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale. La zona di piazza Tre Torri è stata isolata e chiusa al pubblico per motivi precauzionali. È stata bloccata anche la fermata della metropolitana M5 “Tre Torri”, insieme al centro commerciale sottostante e ad altri edifici del complesso, tra cui la Torre Curvo, sede della PwC.
La dinamica del collasso: probabile cedimento dei tubi in acciaio
Le prime verifiche tecniche hanno mostrato che l’insegna, visibilmente piegata su due lati, è rimasta per fortuna sul tetto del grattacielo, senza precipitare al suolo. Gli ingegneri e i tecnici intervenuti sospettano che la struttura metallica che sosteneva l’insegna — composta da un sistema reticolare tubolare fissato a un tamburo centrale — possa aver ceduto a causa della rottura di alcuni tubi in acciaio. Le cause esatte sono ancora oggetto di indagine.
Le condizioni atmosferiche e il possibile ruolo del caldo
Secondo le prime dichiarazioni dei Vigili del Fuoco, al momento dell’incidente non erano stati registrati venti forti o raffiche anomale. Tuttavia, si evidenzia come nei giorni precedenti la città fosse stata colpita da temperature molto elevate, che potrebbero aver compromesso la tenuta strutturale dei materiali metallici esposti.
“Al momento del crollo non c’era vento forte, ma temperature alte”, è il messaggi che filtra dai Vigili del Fuoco
Nessun ferito, ma attività sospese e smart working per i dipendenti
Fortunatamente, non si segnalano persone ferite o danni a edifici circostanti. In via cautelativa, Generali ha interrotto l’accesso alla propria sede e attivato il lavoro da remoto per i circa duemila dipendenti. In una nota ufficiale, l’azienda ha confermato che la situazione è stata subito gestita con misure di sicurezza adeguate e che tutte le aree interessate sono state transennate.
Struttura complessa dell’insegna e verifiche in corso
L’insegna della Torre Hadid, conosciuta anche come “lo Storto” per la sua forma sinuosa, si compone di una struttura centrale in cemento armato a cui sono ancorati diversi elementi metallici: travi, montanti e passerelle di manutenzione. Proprio questa complessità strutturale richiederà ulteriori esami approfonditi per individuare con precisione le responsabilità e le debolezze del sistema.
Mentre le indagini proseguono per accertare le cause esatte dell’accaduto, l’episodio ha acceso i riflettori sulla vulnerabilità delle strutture ad alta quota in condizioni climatiche estreme. Generali ha assicurato che fornirà aggiornamenti puntuali, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione per evitare ulteriori rischi.