Milano – Piazza Duomo si trasforma in set cinematografico: al via le riprese della Fiction su Enzo Tortora, con Alessandro Preziosi e Fabrizio Gifuni

12/11/2024

 Piazza Duomo si trasforma in un set cinematografico: al via le riprese della Fiction su Enzo Tortora

La serie televisiva Portobello segna la prima produzione congiunta di Our Films e Kavac Film, realizzata con la collaborazione di ARTE France e The Apartment Pictures, parte del gruppo Fremantle. Le riprese,  iniziate a Roma, stanno toccando varie località italiane, tra cui Sardegna, Campania.

Oggi il set è stato allestito nel pieno centro di Milano.

Diretta da Marco Bellocchio, la serie in sei episodi narra la tormentata storia di Enzo Tortora, popolare conduttore televisivo degli anni ’70 e ’80, divenuto famoso con il programma Portobello. Tortora fu coinvolto in un clamoroso caso di malagiustizia: accusato ingiustamente di essere affiliato a un’associazione camorristica dedita al traffico di droga, venne incarcerato e affrontò un lungo processo giudiziario, concluso con la sua assoluzione. Tuttavia, il processo e la pubblica gogna lo segnarono profondamente, contribuendo alla sua prematura scomparsa.

Nel cast della serie figurano attori di spicco come Fabrizio Gifuni nel ruolo di Enzo Tortora, Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. La sceneggiatura è stata scritta da Marco Bellocchio insieme a Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore.

Bellocchio ha dichiarato di voler raccontare la vita di Tortora senza idealizzarlo, ma piuttosto esplorandone la complessità umana e il dolore derivato dall’ingiustizia subita. Tortora, esponente dei Radicali e noto per le sue battaglie civili, visse il peso dell’accusa e della detenzione, ma anche della lunga campagna mediatica contro di lui. Questa esperienza segnò un esempio drammatico di malagiustizia in Italia e colpì profondamente l’opinione pubblica.

Tra le scene più significative, le riprese del finto comizio dei Radicali sono ambientate in piazza Duomo a Milano, dove è stato allestito un palco politico.

Lo scenario riporta simbolicamente agli anni in cui Tortora si batté per i diritti civili, fino alla sua morte a Milano nel 1988, un anno dopo la completa assoluzione da ogni accusa, dopo una storica sentenza della Corte di Cassazione.

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