
Milano – Più treni sulla linea Milano-Genova e verso il Piemonte. Finalmente potenziato il servizio: cosa cambia da dicembre 2025
Milano – Più treni sulla linea Milano-Genova e verso il Piemonte. Finalmente potenziato il servizio
Dal dicembre 2025 è previsto un significativo potenziamento del servizio ferroviario tra Milano, Genova e il Piemonte, grazie a un accordo firmato a Genova dalle Regioni Lombardia, Liguria e Piemonte. Il protocollo, sottoscritto dagli assessori regionali ai Trasporti Franco Lucente, Marco Scajola e Marco Gabusi, mira a coordinare e ottimizzare l’offerta di trasporto su rotaia tra i tre territori, migliorando in particolare i collegamenti interregionali a beneficio dei pendolari, degli studenti e dei turisti.
Tra le principali novità ci sarà l’introduzione di un treno regionale veloce ogni ora sulla linea Milano–Genova, con una nuova fermata a Milano Forlanini. Anche i collegamenti tra Milano e il Basso Piemonte saranno rafforzati: i treni diretti a Alessandria saranno prolungati fino ad Asti, mentre sulla direttrice tra Milano, Pavia e Tortona ci sarà un aumento della frequenza, con una corsa ogni 30 minuti, e proseguimenti alternati verso Novi Ligure e Alessandria. Questo incremento dell’offerta interesserà soprattutto la tratta comune Tortona–Pavia–Milano.
Una particolare attenzione sarà riservata a Pavia, individuata come snodo strategico per i nuovi collegamenti tra le regioni coinvolte. L’assessore Lucente ha sottolineato l’importanza dell’intesa, che nasce da una cooperazione concreta tra le istituzioni regionali, e l’impatto positivo che essa avrà sulla mobilità quotidiana e sull’accesso a Milano da parte delle aree periferiche.
Dal punto di vista logistico, per evitare il sovraffollamento di Milano Centrale, alcuni treni avranno come capolinea Milano Greco Pirelli, alternandosi con quelli diretti al nodo centrale. Inoltre, la linea Milano–Pavia–Stradella vedrà uno spostamento del proprio terminale da Milano Greco Pirelli a Milano Porta Garibaldi.
Il piano di rilancio ferroviario rappresenta un passo importante verso una rete più efficiente e capillare nel nord-ovest italiano, e si inserisce in un quadro più ampio di integrazione e modernizzazione del trasporto pubblico regionale.