Milano – Salvini contro Vasco, lo scontro continua: “Parli ai parenti di chi è morto”. “Tu perseguiti le minoranze”

Los contro tra Vasco Rossi e Matteo Salvini si è acceso a seguito delle critiche del cantante al nuovo Codice della strada, introdotto dal vicepremier leghista. Vasco ha puntato il dito contro una norma che prevede l’arresto e il ritiro della patente anche in assenza di alterazione al momento della guida, purché venga rilevata l’assunzione di sostanze psicotrope, come la cannabis, anche diversi giorni prima.

Secondo Vasco, questa misura è una forma di propaganda che non contribuisce a ridurre gli incidenti stradali ma criminalizza ingiustamente chi fa uso privato di tali sostanze. In un video, il rocker di Zocca ha ironizzato sul ministro, affermando che la nuova legge punisce anche chi è perfettamente lucido alla guida: “Se avete fumato una canna anche una settimana prima, potete essere arrestati e vi ritirano la patente per tre anni”.

Salvini ha replicato alle accuse, dichiarando il suo rispetto per Vasco come artista, ma difendendo la legge: “Tutti i tipi di droga fanno male. Vorrei che Vasco Rossi parlasse con i familiari di chi ha perso la vita in incidenti causati da persone sotto l’effetto di stupefacenti. Questo codice ha un solo obiettivo: salvare vite”. Il vicepremier ha sottolineato che il problema di alcol e droga alla guida è troppo serio per essere preso alla leggera.

Vasco Rossi ha risposto nuovamente, precisando di condividere il dolore delle vittime di incidenti stradali, ma ha ribadito che la norma è inefficace e non salva vite, punendo anche chi non rappresenta un pericolo per la sicurezza stradale. Ha accusato Salvini di fare propaganda sulla pelle delle persone, definendolo “forte con i deboli e debole con i forti”.

“Sono vicino anch’io (come tutti) ai parenti delle vittime di incidenti stradali causate da ubriachi o drogati al volante – scrive Vasco” Ma la nuova legge di Salvini non previene questo. Non salva nessuna vita! Punisce e arresta chi, perfettamente lucido al volante, può avere assunto cannabis o addirittura fumo passivo anche nei giorni precedenti al momento della guida. Questo non è ridurre gli incidenti stradali, ma è fare propaganda sulla pelle delle persone e perseguitare una minoranza che non può difendersi. Io odio i bulli! Salvini forte con i deboli e debole con i forti”.

Anche Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, è intervenuto a difesa del provvedimento. Ha riconosciuto il diritto di Vasco di esprimere le proprie opinioni, ma ha sottolineato che la cannabis, al pari dell’alcol, altera le capacità mentali e può causare incidenti mortali. Ha invitato il cantante a riconoscere che una canna non è innocua, come non lo è un bicchiere di troppo quando si è al volante.