
Milano – Scoperti passaggi segreti al Castello Sforzesco, grazie alle nuove tecnologie georadar. La scoperta
Milano – Scoperti passaggi segreti al Castello Sforzesco, grazie a nuove tecnologie georadar
Una ricerca innovativa del Politecnico di Milano ha portato alla luce nuovi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, grazie a tecnologie avanzate come il georadar e i laser scanner. L’indagine, condotta in collaborazione con il Castello e il supporto tecnico di Codevintec, rappresenta un’importante scoperta per lo studio delle strutture storiche nascoste di Milano.
Il misterioso passaggio di Ludovico il Moro
Fonti storiche e disegni di Leonardo da Vinci raccontano dell’esistenza di un tunnel segreto commissionato da Ludovico il Moro, che avrebbe collegato il Castello alla Basilica di Santa Maria delle Grazie, luogo di sepoltura di sua moglie, Beatrice d’Este. Questa struttura, da sempre avvolta nel mistero e alimentata da leggende, sembra ora trovare conferma grazie alle ricerche. Oltre a questo, sono stati identificati altri passaggi sotterranei, alcuni dei quali utilizzati per scopi militari.
Gli strumenti utilizzati, come il georadar, hanno permesso di mappare con precisione millimetrica cavità e camminamenti nascosti, rilevati anche a pochi decimetri di profondità. Il risultato di queste indagini è la creazione di un “digital twin” del Castello Sforzesco, un modello digitale che ricostruisce non solo l’aspetto attuale della struttura ma anche la sua storia, recuperando elementi ormai invisibili.
I dati raccolti potrebbero presto essere utilizzati per sviluppare esperienze immersive di realtà aumentata, combinando storia e innovazione. Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico, sottolinea che il modello 3D del Castello è stato arricchito con dettagli su spazi finora inaccessibili, suggerendo nuove direzioni di studio per svelare ulteriori segreti del passato.
Questa scoperta non solo getta nuova luce sulla storia del Castello Sforzesco, ma apre anche prospettive per progetti futuri che potrebbero integrare turismo, tecnologia e storia, rendendo il patrimonio culturale di Milano sempre più accessibile e affascinante.